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lunedì 1 luglio 2013

Le Ricette di Fata Morgana

Le ricette di Fata Morgana

Oggi vi presento un blog davvero speciale: Le Ricette di Fata Morgana.
In questo blog è racchiusa tutta la passione di Fata Morgana per la cucina che considera una magica alchimia. Si diverte a creare lei stessa i template per scrivere le ricette e devo dire che è davvero brava.

Ma bando alle ciancie e passo subito a farvi vedere le sorprendenti qualità di questa Fata!

Dato che siamo in periodo estivo, vi presento le sue bibite. La prima si chiama "Bibita ai 4 frutti" scritta nel bellissimo template da lei stessa realizzato!!!


La seconda bibita, "Bibita Fragole e Agrumi" deve essere buonissima!!! Peccato che la stagione delle fragole si è conclusa... ma potete sempre sostituire le fragole con un frutto stagionale e, perchè no, chiederle consigli a lei stessa: sono certa che sarà felicissima di aiutarvi a trovare un'altra soluzione adatta alle vostre esigenze!!

 
 
 
E perchè non un bel "Punch all'arancia"? Oppure un "Vino Speziato"?


 
 Visitate il suo blog: Le Ricette di Fata Morgana e scoprirete una infinità di ricette che lei stessa prepara!

Buona Giornata a tutti!
Alla prossima,

Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari. 

lunedì 28 gennaio 2013

Cucinare con ... gli avanzi!

Cucina Creativa
Ricicliamo ... gli avanzi!
 
Cosa preparo oggi?
La domanda più frequente della settimana.
 
La cosa che dobbiamo tenere a mente è che non è ECOLOGICO solo riciclare gli oggetti e trasformarli in qualcosa di diverso, più bello, carino e sopratutto più utile.
Non gettare il cibo, oltre che un atto di grande civiltà e di rispetto verso coloro che non ne hanno e che muoiono di fame, è sicuramente un atto ecologico. Riduce i rifiuti, consente di risparmiare sull'acquisto di nuovo cibo, e ancora più importante, non rende vano il "sacrificio" degli animali dei quali ci cibiamo (carne, uova, latte...).
 
Riciclare le VERDURE
 
Le verdure avanzate sono le più facili da riutilizzare, proprio perchè la maggior parte delle volte sono solo bollite. In quel caso niente di più facile che trasformarle, nel ripieno di qualche torta salata, oppure nella realizzazione di una quiche,  oppure dei tortini. Ma potete prendere spunto con le tantissime ricette che ho trovato QUI. oppure QUI.
 
Riciclare i LEGUMI
 
Se invece ci sono rimasti dei legumi (ceci, lenticchie, fagioli, etc) possiamo preparare delle gustosissime polpette di ceci al rosmarino come spiegato QUI oppure con le lenticchie seguento QUESTA ricetta. Ma si possono anche unire legumi e verdura come ad esempio la scarola con i fagioli...
 
Riciclare la CARNE
 
In questa categoria sono diventata una vera esperta. Ad esempio, capita spesso che mi avanzano delle fettine di petto di pollo che però non sono sufficienti per una cena. Ecco la mia ricetta.
 
PETTO di POLLO in PADELLA
Ricetta x 4 persone
  • almeno 3 fette di petto di pollo
  • una scatola di mais (o altro che avete già in casa)
  • una buona manciata di mandorle pelate (io le ho sempre a disposizione, ma vanno benissimo anche pinoli, noci, o qualsiasi altra frutta secca)
  • farina per impanare il pollo
  • sale
  • una mezza cipolla
  • olio extravergine di oliva
  • vino bianco
Tagliate a pezzetti e passate nella farina le fette di pollo. Mettete l'olio in una pentola, tagliate la cipolla e soffriggete a minimo i pezzetti di pollo. Una volta dorati, aggiungete gli altri ingredienti: mais e mandorle (o altri avanzi che avete in casa: l'importante è l'abbinamento dei sapori) ed il sale. Aggiungete il sale, il vino bianco e fate soffriggere ancora un poco finchè il vino non sarà sfumato. Ecco pronta la vostra cena!!
Una variante che faccio volentieri vede sempre le fettine tagliate a straccetti, ma non le passo nella farina: metto in pentola con l'olio e aggiungo pomodori tagliati a pezzetti, cipolla, capperi, olive, origano e sale, e se ho anche dei pezzetti di verdure come peperoni oppure zucchine. Soffriggo tutto insieme e quando il pollo è cotto è pronto per essere servito!
Le verdure a pezzetti, passate nella farina, vanno benissimo anche nella prima ricetta.
 
CARNE del BRODO?
Diventa PADELLATA allo "Zio Carlino"
Ricetta per 4 persone
  • Carne del brodo (che sia tacchino, pollo, o altra carne non importa)
  • Patate
  • Foglie di alloro
  • Cipolla
  • Vino bianco (1/2 bicchiere)
  • olio per friggere le patate (di Girasole)
  • olio extravergine
  • sale qb
Preparate per prima cosa le patate fritte nella maniera tradizionale.
In una padella mettete un fondo di olio, la carne del brodo sminuzzata, foglia di alloro e cipolla e fate soffriggere. Aggiungere il vino bianco e le patate, salate e fate amalgamare il tutto per prendere sapore. Sono ottime!!
 
E' normale che ciascuno di noi ben sa che la riduzione dello spreco alimentare comincia dalla spesa. Per cui un occhio di riguardo quando acquistiamo... Frutta e verdura è sempre meglio comprarli freschi di volta in volta e per farli durare di più riponeteli in sacchetti di carta (oppure lo scottex) e non in quelli di plastica. In questo modo dureranno di più ed eviteremo gli sprechi...
 
Se avete altre proposte non dovete far altro che scriverle!!!
 
Buon appetito!
 
Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari. 

martedì 11 dicembre 2012

La pasta fatta in casa

La pasta fresca fatta in  casa!

Oggi vi propongo la pasta fresca fatta in casa.
Sicuramente in giro sul web ci sono una infinità di ricette con mille varianti... Tutte buonissime di sicuro, ma io credo che la ricetta più buona sia quella tramandata di madre in figlia.
 
Cominciamo col dire che con moltissima probabilità non è nata in Italia. E' stata sicuramente importata dal lontano Oriente. Però quello che è sicuro è che in Italia ci siamo specializzati meglio sulla preparazione e sappiamo di certo come cucinarla e soprattutto come condirla! Tanto che è diventata il piatto nazionale e rientra ormai nella famosa dieta mediterranea che tutto il mondo ci copia!
 
La pasta fresca è un impasto di farina di frumento impasta con acqua o uova da cui si ricavano vari formati. Tantissimi sono i formati della pasta che possiamo realizzare anche senza grandi strumenti.. E per ogni formato c'è il suo condimento, ovviamente.
 
Ricetta Pasta fresca "Semplice"
Questa ricetta di base serve per realizzare le orecchiette, strozzapreti, cavatelli...
Ho chiamato così questa ricetta perchè la farina viene impastata solo con acqua e un pizzico di sale.
Per circa 4 persone:
  • 400 gr di semola di grano duro
  • 250 gr di acqua tiepida circa
  • una presa di sale
Versare la semola a fontana sulla spianatoia, incominciare a versare un po' di acqua fredda nella cavità centrale e impastare poca farina. Continuare a versare acqua e a raccogliere e impastare farina fino al suo esaurimento. Alla fine si deve ottenere un impasto liscio ed elastico. La farina non assorbe sempre la stessa quantità di acqua e quindi non è possibile precisare più di tanto la dose.
Coprire con un telo la pasta e farla riposare per circa 30 minuti prima di lavorarla nuovamente per dare il formato.
 
Ricetta Pasta fresca all'uovo
Utilizzate questo impasto se volete relazzare delle pappardelle, tagliatelle, ravioli, lasagne, quadrotti...
Questa ricetta invece prevede l'uso delle uova al posto dell'acqua. Esiste un rapporto tra la quantità di farina e quella delle uova e possiamo dire che metteremo 1 uovo ogni 100 gr di farina a persona. Per cui, se volessimo preparare pasta fresca all'uovo per 4 persone metteremo:
  • 400 gr di farina
  • 4 uova
  • una presa di sale
Disporre a fontana la farina, mettervi al centro le uova, con la punta delle dita amalgamare le uova con la farina. Lavorare il composto con energia, tirandolo, riavvolgendolo, schiacciandolo con i pugni, fino a quando la massa si presenterà liscia ed elastica.
Coprire con un telo la pasta e farla riposare per circa 30 minuti. Una volta che la pasta ha riposato potete procedere a realizzare i vari formati secondo le vostre esigenze.
 
Di seguito vi riporto un piccolo promemoria per colorare la pasta con gli ingredienti preso dal sito di Cucinario dove potrete trovare anche una vasta panoramica dei formati della pasta.
 
Pasta fresca colorata
 

Pasta verde agli spinaci:
Aggiungete all'impasto base per ogni 100 gr. di farina di grano tenero 10 gr. di spinaci, precedentemente sbollentati, strizzati e tritati finemente.

Pasta verde alle erbe:
Per ogni 100 gr. di farina pulite e lavate 1 mazzetto di erbe aromatiche, asciugatele, passatele al frullatore con 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva e aggiungete al composto.

Pasta rosa al pomodoro:Per ogni 100 gr. di farina aggiungere 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro diluito in poca acqua tiepida.

Pasta viola alla barbabietola:Aggiungete all'impasto un pezzetto di barbabietola cotta al forno e passata al passaverdure.
Se l'impasto risultasse troppo umido, unite altra farina sufficiente a renderlo più sodo ed elastico.

Pasta marrone al cacao:Aggiungere all'impasto 1 cucchiaio raso di cacao in polvere setacciato.

Pasta gialla alla zucca:Per ogni 100 gr. di farina aggiungere 100 gr. di polpa di zucca cotta al forno (per questo impasto dimezzate il numero delle uova perchè la zucca rende l'impasto piuttosto umido.

Pasta gialla allo zafferano:Per ogni 100 gr. di farina impiegata aggiungere all'impasto 1/4 di bustina di zafferano in polvere.

Pasta nera al nero di seppia:Per ogni 100 gr. di farina calcolate 1 vescichetta di seppia:
Versate il contenuto delle vescichette in una ciotola, diluite con due cucchiai di acqua tiepida.
Setacciate la farina sulla spianatoia, disponetela a fontana, mettetevi al centro le uova, un pizzico di sale e il nero di seppia filtrato.

Uno dei siti che ha fatto un buo video sulla preparazione della pasta fresca è quello di GialloZafferano:
 
 
Alla prossima!
 
Foto e testi appartengono ai ledittimi proprietari.

lunedì 10 dicembre 2012

Curcuma




CURCUMA

Avete mai sentito parlare di questa spezia indiana?
Avete visto nella foto che meraviglioso colore ha?
Io, ho la fortuna di avere una sorella che ha un’erboristeria e di poter conoscere i nomi di spezie che la maggior parte delle persone ignorano…Poi di quelle che particolarmente mi incuriosiscono approfondisco la loro storia, provo a fare qualche ricetta, sperimento il loro sapore…
 

Il nome Curcuma deriva dal Sanscrito Kum-Kuma (significa zafferano, infatti viene considerata lo “zafferano delle Indie”). Si tratta di una pianta da sempre utilizzata in India sia in cucina che in ambito medico. Ancora oggi, infatti, è uno degli ingredienti principali del curry indiano ed è utilizzato anche nella preparazione della mostarda. Nella medicina Ayurvedica è utilizzata come depurativo (da oltre 5000 anni!!), come digestivo, in presenza di febbre, infezioni, dissenteria, disturbi epatici… I suoi rizomi, che sono la parte della pianta che contiene i principi attivi, o droga, vengono fatti bollire per parecchie ore e fatti seccare in grandi forni, dopodiché vengono schiacciati fino ad ottenere una polvere giallo-arancione che viene comunemente utilizzata come spezia nella cucina del Sud Asia.



Recenti studi hanno dimostrato una spiccata capacità, di questa spezia, di stimolare e rinforzare il sistema immunitario perché attiva un peptide che sarebbe il responsabile dell’attacco ai microbi/virus. Ovviamente non mi dilungo sull’aspetto medico. Ma vorrei invece raccontarvi come viene utilizzato in cucina in modo da poterlo integrare nella vostra alimentazione.
Intanto si vende sfusa, da qualunque erboristeria ben fornita.
Di colore simile al curry, la curcuma è più vicina allo zenzero per il suo sapore leggermente muschiato ed è per questo che se ne consiglia l’assunzione controllata altrimenti il sapore naturale dei cibi potrebbe essere alterato troppo e invece di trarne beneficio il nostro fisico arriva a detestare questa spezia e tutte quelle della sua famiglia per una sorta di reazione a catena.
Si utilizza per aromatizzare il tè. Ne basta la punta di un cucchiaino. Oppure per aromatizzare e colorare altre pietanze come ad esempio frittate, sughi, carne di pollo, etc. C’è anche chi la usa per insaporire la pasta versando un cucchiaino nell’acqua prima di cuocere la pasta. Ancora qualcun altro preferisce colorare i legumi utilizzando questa spezia…E' importante ricordare che la curcuma va assunta insieme al pepe nero o al tè verde per facilitarne l'assorbimento. Non solo. Anche l'abbinamento a qualche grasso, tipo olio d'oliva, burro, o quant'altro, facilita l'assorbimento della curcuma. Dato il suo colore molto intenso, è considerata un colorante naturale. Infatti, nell’industria alimentare è utilizzata come colorante atossico, con la sigla E-100. Nel secolo scorso, si è diffusa in occidente come colorante per tessuti, ma anche legno e carta.
 
Vi riporto uno stralcio dal sito:

http://www.erbeofficinali.org/dati/deleo/monogr/curcuma.php
 
QUI DI SEGUITO RIPORTIAMO ALCUNI STUDI IN CUI SONO STATI EVIDENZIATI GLI EFFETTI BENEFICI DELLA CURCUMA



 
 
CANCRO ALLA MAMMELLA



In alcuni studi sui topi la curcumina ha ridotto di molto la diffusione metastatica del tumore della mammella. Si crede che la curcumina e la curcuma possano essere molto utili nella prevenzione di questo tumore attraverso tre meccanismi:

1) riduzione dell'effetto simil-estrogenico di molte sostanze chimiche (pesticidi, materiali plastici, ecc.) che legandosi ai recettori estrogenici causano proliferazione cellulare e poi tumore;
2) "down regulation" dei recettori ormonali. Cioè, curcuma e curcumina smorzerebbero i recettori, rendendoli meno sensibili agli stimoli;
3) inibizione del COX-2, un enzima che ha un ruolo chiave nell'iniziazione e diffusione del cancro. Il COX-2 ha una lunga lista di effetti negativi: stimola la divisione delle cellule tumorali, impedisce la morte cellulare, stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni attorno al tumore, facilita la diffusione delle metastasi.





CANCRO ALLA CERVICE UTERINA

Scienziati dell' Institute of Cytology and Preventive Oncology hanno recentemente scoperto che la curcumina protegge dai virus del papilloma (HPV), che possono causare il tumore della cervice dell'utero. I virus HPV necessitano di alcune proteine virali prodotte delle cellule del corpo per potere agire rapidamente. La curcumina impedisce il legame di queste proteine epiteliali con il virus.





CANCRO ALLA PROSTATA

L'India è il Paese dove si consuma (3-5 g per adulto al giorno) e si produce più curcuma al mondo ed è anche quello con la più bassa incidenza di tumore alla prostata. In un recente studio sui topi si è visto che l'associazione tra fenetil isotiocianati (PEICT) e curcumina, un composto naturale che si trova nelle crucifere (broccoli, cavolfiori, ecc.), ha una notevole azione preventiva sul tumore della prostata.





CANCRO DEL COLON

Un effetto positivo della curcumina su questo tumore è stato dimostrato da studi di laboratorio. Si è visto che la curcumina ha un'azione specifica sulla neurotensina, ormone gastrointestinale strettamente legato alla produzione di una proteina infiammatoria coinvolta nella genesi e nella metastatizzazione del carcinoma del colon. Circa un terzo dei tumori del colon hanno recettori per questo ormone. Secondo i ricercatori, la curcumina potrebbe essere un valida ausilio nella prevenzione e nella cura di questa forma tumorale.





LEUCEMIA INFANTILE

Studi epidemiologici mostrano che in Asia l'incidenza di questo tumore è molto inferiore rispetto all'Europa e secondo i ricercatori della Loyola University di Chicago questo sarebbe dovuti in parte all'effetto protettivo della curcuma, molto utilizzata nella cucina asiatica. L'azione antiossidante di questa spezia protegge il DNA dai danni provocati da sostanze chimiche ambientali o da quelle che si trovano nei processati. Per altro, negli esperimenti di laboratorio, la curcumina è stata in grado di inibire le crescita delle cellule leucemiche. I bambini possono trarre benefico dalla curcuma fin da lattanti. Infatti, i principi terapeutici di questa spezia passano dalla madre al bimbo tramite il latte materno.





CANCRO DEL PANCREAS

Sulla base degli studi condotti in laboratorio, i ricercatori sono convinti che la curcumina potrebbe essere d'aiuto nella prevenzione e forse anche nella cura di questo tumore.





MELANOMI


Studi di laboratorio hanno dimostrato che la curcumina provoca l'apoptosi di cellule di melanoma.




CANCRO DEL POLMONE




Sono stati dimostrati effetti positivi della curcumina su cellule tumorali in vitro.



CANCRO DEL FEGATO




Sono stati dimostrati effetti positivi della curcumina su cellule tumorali in vitro.



ARTRITE





L'artrite è anche una malattia di natura infiammatoria. Tutti gli attuali farmaci approvati per l'artrite sono anti-infiammatori. La terapia a base di Anti-TNF (fattore di necrosi tumorale) è stata recentemente approvata per questa malattia. E' stato dimostrato che la Curcumina è in grado sia di fermare la produzione di TNF che di bloccare l'azione del TNF. La Curcumina, applicata topicamente, ha dimostrato di avere attività contro l'artrite.




MORBO DI CROHN




Il morbo di Crohn è una malattia di natura infiammatoria. Tutti gli attuali farmaci approvati per questa malattia hanno attività anti-infiammatoria. La terapia anti-TNF è stato approvata per questa malattia. E' stato dimostrato che la Curcumina blocca sia la produzione che l'azione del TNF. La Curcumina assunta per via orale ha dimostrato di avere attività contro il morbo di Crohn.



FERITE




Ci sono numerosi dati sperimentali che suggeriscono che la Curcumina può accelerare la guarigione delle ferite. Ciò ha portato, per esempio, la Johnson & Johnson a commercializzare (in India) dei cerotti Band Aid contenenti Curcumina.



PSORIASI




La psoriasi è un altra malattia di natura infiammatoria. Rilevanti elementi di prova, sia negli animali che nell'uomo, indicano che la Curcumina è molto efficace contro la psoriasi quando viene applicato topicamente sulla cute.



MORBO DI ALZHEIMER





Diverse ricerche hanno scoperto che la Curcumina può aiutare il sistema immunitario a "ripulire" il cervello dal beta amiloide, il principale costituente delle placche trovate nella malattia di Alzheimer. Poiché il morbo di Alzheimer è causato in parte dall'infiammazione indotta dall'amiloide, la Curcumina ha dimostrato di essere efficace contro il morbo di Alzheimer.



EPISODI DI RAFFREDDORE




In caso di sintomi da raffreddamento si può versare mezzo cucchiaino di polvere di curcuma in una tazza di acqua bollente e lasciarla riposare per 10 minuti, quindi si aggiungono mezzo cucchiaino di zenzero e miele e si beve l'intruglio più volte al giorno.



Naturalmente, nessuno di noi è laureato in medicina, e quello che è scritto in questi post non vuole essere una terapia medica, ma qualche semplice indicazione da tenere presente e integrare con le cure che un medico ha prescritto. Magari si può chiedere consiglio al proprio dottore di fiducia in modo che lui, avendo un quadro completo su tutta la terapia seguita dal paziente, può darvi il consiglio migliore.

Buon tutto!
Porzia


Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

giovedì 6 dicembre 2012

Spezie: Ricette con lo Zenzero

Ricette con lo ZENZERO

Lo Zenzero è utilizzato in molteplici preparazioni, sia in cucina, sia nella sfera curativa.
Per i malanni di stagione infatti non sempre è necessario ricorrere a medicinali fin dal primo starnuto o bruciore di gola! Un buon modo per combatterli invece è quello di gettarsi a capofitto nella preparazione di una tisana disinfettante e rinvigorente come quella a base di zenzero, cannella e chiodi di garofano su una base di tè bancha.

Tisana disinfettante allo zenzero: come preparare il tè brancha
Il tè bancha è un tipo di tè utilizzato nella cucina macrobiotica, è un tè ricco di ferro, calcio e vitamina A ed è quasi completamente privo di caffeina risulta quindi un validissimo alleato per la nostra salute.
L'ideale per una buona tisana rinvigorente scaccia malanni è utilizzare due cucchiaini di tè, 2 chiodi di garofano, un piccolo pezzetto di cannella ed una grattuggiatina di zenzero essiccato o un piccolo pezzetto di zenzero fresco direttamente nella tazza con l'acqua bollente.
Lo zenzero (di cui abbiamo parlato nel post precedente), si trova sia fresco che secco appunto, nel primo caso non si deve far altro che tagliarne un piccolo pezzetto aggiungendolo nella tazza, nel secondo caso invece basta semplicemente grattuggiarlo alla fine dell'infusione che deve durare tra i 3 ed i 5 minuti con la tazza coperta.
Ovviamente non superate queste dosi in quanto tutte e tre queste spezie hanno un carattere molto forte.Questa tisana presa 3 volte al giorno aiuta a tener lontano mal di gola e raffreddore e per i primi sintomi anche a combatterli!

Sul sito di GialloZafferano c'è una simpatica ricetta di Biscotti allo Zenzero. Tra l'altro, i famosi "Gingerbread", i biscotti di Natale, sono fatti proprio con una ricetta molto molto simile, eccola:

Biscotti allo Zenzero

Ingredienti per 10 persone
  • 250 g. di farina 00
  • 100 g. di zucchero
  • 100 g. di burro
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di zenzero in polvere
Procedimento
Bisogna impastare velocemente tutti gli ingredienti, come si fa per la frolla. Formate una palla e mettetela in un sacchetto di plastica per alimenti. Mettetelo in frigo per 2 o 3 ore.
Trascorso questo tempo, prendete l’impasto dei biscotti allo zenzero e stendetelo su una spianatoia. Stendetelo con un mattarello e con una formina a vostro piacre ricavate tanti biscotti. Tra un’infornata e l’altra consiglio di rimettere l’impasto in frigo dentro al sacchetto.
Cottura in forno statico a 180 gradi per 15 minuti (fare comunque riferimento ai tempi di cottura del proprio forno).

Zenzero candido
Ed ora cimentiamoci nella preparazione dello Zenzero candito... ma per farlo, questa volta vi metto un bel video!!


Che dirvi ancora?
Buona preparazione a tutti!

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

venerdì 24 agosto 2012

Tutti i tipi di Pastella


PASTELLE PER FRIGGERE

La pastella per friggere le verdure, ma anche il pesce e la carne, e' un'importante elemento di base della cucina italiana e non solo...

Le pastelle per friggere: ricette e metodi di preparazione per friggere al meglio con diverse pastelle!

Pastella semplice: possiamo usare la pastella semplice con pesci non piccolissimi e verdura saporita, come carciofi e melanzane.

Ingredienti: farina q.b.; acqua q.b.

Preparazione: stemperare la farina nell’acqua e ricavare una pastella della consistenza di una crema.

Pastella con olio: pastella adatta per frattaglie, piccoli pezzi di carne e funghi.

Ingredienti: 250gr di farina; 30gr di olio di oliva leggero; 3 bicchieri di acqua tiepida; 2 albumi

Preparazione: setacciare la farina in una ciotola e unirvi l’olio d’oliva. Sempre mescolando, aggiungere l’acqua tiepida e lavorare finché, sollevando la frusta, il composto vi aderisca in un primo momento per poi cadere elasticamente. Coprire la ciotola e far riposare. Al momento dell’impiego montare gli albumi a neve e unirli alla pastella. 

Pastella al lievito: questa pastella è indicata per verdura di sapore delicato (fiori di zucca, zucchine) e frutta.

Ingredienti: 200gr di farina; 10gr di lievito di birra; 3 cucchiai di olio di arachidi; 2 bicchieri e 1/2 di acqua tiepida; 2 albumi.

Preparazione: setacciare la farina con il lievito di birra, quindi procedere come indicato nella ricetta precedente.

Pastella per tempura: per questo tipo di frittura esistono farine pronte a cui aggiungere l’uovo e acqua molto fredda.

Ingredienti: 150gr di farina; 150gr di fecola; 100gr di acqua; 100gr di birra.

Preparazione: mescolare gli ingredienti e far riposare in frigorifero per almeno 2 ore. Usare freddissima. Non lavorare l'impasto troppo a lungo.


Ricetta  specifica PASTELLA per TEMPURA:

Ingredienti per 1 kg di pastella: 600 gr farina;1 bicchierino olio di semi; 1 cucchiaino sale fino; 25 gr lievito di birra; 3 albumi; acqua q.b.

Preparazione: impastare ed unire l'albume montato a neve molto delicatamente. Lasciar lievitare per 1 ora.

Come fare la pastella: consigli e accorgimenti


Acqua, sale, olio extra-vergine di oliva, farina... pesati a gusti e non tanto a regola. E' cosi' che si fa la pastella casalinga, aggiustando qui e li' ora la farina ora l'acqua fino a creare un composto omogeneo e avvolgente.  

Per conferire ancora maggiore sofficità alla nostra pastella, si può aggiungere chiara d'uovo montata a neve e lasciar riposare la pastella in frigorifero fino a quando la utilizziamo. Dopo aver preparato le nostre verdure, le immergiamo nella pastella fredda e poi nell'olio caldo a 170° gradi. In pochi minuti abbiamo il nostro fritto pastellato.

La pastella, un metodo di frittura gustoso e versatile, è un composto semiliquido indicato per friggere verdure e altri alimenti. Sono diverse le pastelle che possiamo preparare per la frittura.

Una dimostrazione pratica in video su questo metodo di cottura, ci viene offerta dallo chef della cucina di base, Mario Bacherini, in questa ricetta per “Tempura di pesce e Verdure”

RICETTA: Tempura di pesce e verdure:

La tempura ha origini giapponesi e puo' essere a base di vedure, di pesce o mista. Questi alimenti vanno imbevuti della pastella che realizziamo con farina e acqua, che deve essere molto fredda, e con essa friggiamo i nostri cibi.

Per ottenere una frittura leggera si consiglia di mantenere gli alimenti ad una temperatura fredda e di friggere i pezzi di verdure pochi alla volta per mantenere la temperatura dell'olio a 170 C°.

Ingredienti tempura per 4 persone: 4 gamberoni freschissimi; 1 piccolo totano; 1 carota; 1 zucchina; qualche foglia di prezzemolo. Per la pastella (già pronta): 600 gracqua minerale ghiacciata; 150 gr farina 00; 100 gr di amido di mais; 1 tuorlo d'uovo; 1 cucchiaino di bicarbonato; olio per friggere q.b. Per la salsa (mi servirà un mortaio): 50 gr di sesamo bianco; 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva; 3 cucchiai di yogurt greco; sale q.b.

Preparazione della tempura: pulire i pesci e le verdure.Tagliare quest’ultime a listarelle, quindi infarinarle assieme al pesce e passare nella pastella tutto. Scaldare l’olio per friggere a 110° C e friggere il prezzemolo. In un mortaio pestare il sesamo con l’olio e aggiungerci lo yogurt, aggiustare di sale. Aumentare la T dell'olio intorno ai 180° C e friggere il pesce e le verdure. Scolare, salare e disporre il tutto su un piatto, accompagnato dalla salsa e le erbette croccanti. NB: Attenzione al punto di fumo: 230 C per l’olio di semi, 170 per quello d’oliva. Temperatura ottimale di frittura 170-180 C. Mai mescolare olio usato a olio nuovo.

Segue il link alla video ricetta per la preparazione della Pastella:


Buon Appetito!

Porzia

 

Fonte: www.alice.tv

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari

lunedì 20 agosto 2012

Conserve di sughi

Conserve Casalinghe: I sughi

Questo è il mese giusto per preparare delle ottime conserve di sugo. Dopo i post sulle indicazioni di come si preparano le conserve, quali sono gli strumenti più adatti da utilizzare ed il processo di sterilizzazione, siete sicuramente in grado di conservare tutta la bellezza dell'estate e portarla in tavola nelle fredde e grigie giornate di inverno.

CONSERVA di sugo al BASILICO

Ingredienti
(per circa 500-600 g di prodotto)
  • 1 kg di pomodorini misti (cigliegine e datterini)
  • 1 Cipolla di Tropea (grossa)
  • Basilico in foglie
  • Sale qb (2 cucchiaini ogni kg di pomodori)
  • Origano (facoltativo qb)
Preparazione
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e metteteli in una pentola di acciaio inossidabile. Unite il basilico e il sale. Fate bollire a fuoco basso girando con un cucchiaio di legno. Fate bollire fino a che l'acqua di vegetazione sarà diminuita di 2/3. Poi passateli con il passaverdure tenendo da parte le buccie che ripasserete nuovamente per recuperare tutta la polpa ed il sapore del basilico e cipolla.
Rimettete la passata nella pentola di prima e scaldatela a fuoco basso per qualche minuto aggiungete l'oigano (se vi piace). Spegnete e togliete dal fuoco.
Quindi ditribuitela in vasetti (precedentemente sterilizzati) fino a circa 1,5 cm dal bordo. Aggiingete qualche fogliolina di basilico fresco. Chiudete i vasetti, avvolgeteli in canovacci e disponeteli in una pentola di acqua fredda. Portate a bollore e fate bollire per non meno di 20 minuti. Levate i vasetti, asciugateli, etichettateli e conservateli in un luogo fresco, asciutto ed al riparo della luce.

Ci sono mille possibili varianti a questa ricetta.
Si possono preparare sughi con i peperoni, con le melanzane... Si possono preparare anche sughetti per il pesce sostiunendo l'aglio alla cipolla ed omettendo il basilico e le altre spezie...

Potete sbizzarrirvi come volete!

Buona preparazione!
Porzia.

Foto e testi appartengono ai leggittimi proprietari.

sabato 30 giugno 2012

Ricette base: Il Pan di Spagna

Il Pan di Spagna

La ricetta base del Pan di Spagna che vi prongono iggi è fatta senza lievito.
Le quantità base nei loro rapporti sono 30 gr di farina e 30 gr di zucchero per ogni uovo. Ho utilizzato una teglia da 25 cm. In base alla scelta della teglia dipende anche l'altezza del pan di spagna. Con la teglia da 25 cm e le dosi sotto riportate avrò un pan di spagna alto 5 cm. Se invece uso una teglia da 29-30 cm usando le stesse quantità di ingredienti, avrò un pan di spagna alto 3 cm.

Ingredienti:
6 uova
180 gr di zucchero
180 gr di farina
1 pizzico di sale

Per prima cosa montate le uova con lo zucchero ed il pizzico di sale non meno di 20 minuti con lo sbattitore normale oppure 10-15 minuti con la planetaria.
Incorporare la farina poco alla volta, senza smontare le uova, con movimenti lenti dal basso verso l'alto. Il segreto sta proprio in quanta aria riusciamo ad inconrporare nel nostro impasto.

Versate il composto nella teglia (precedentemente imburrata con burro fuso e spennellata per evitare grumi e al posto della farina utilizzate pan grattato bianco e molto fino) ed infornate a forno già caldo (180°) per 20 minuti.

Questo tipo di impasto base per il pan di spagna è l'ideale per dolci ricoperti con pasta di zucchero. Questo impasto sostiene molto bene il peso della farcitura. Per chi è alle prime armi vi mostro un video niente male di Greedy:


Trascorso questo tempo, fate la prova dello stecchino. Se lo stecchino esce asciutto e pulito, il pan di spagna è pronto. Fatelo uscire dalla teglia e riponetelo coperto su una griglia (tipo quella del forno) fredda.

Buona preparazione! Alla prossima!

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.




martedì 5 giugno 2012

La Pasta di Zucchero

Ricetta Pasta di Zucchero

La settimana scorsa ho visto una torta decorata con la pasta di zucchero colorata. Mi è piaciuta così tanto che ho deciso di sperimentare questa ricetta della pasta di zucchero e ovviamente, di condividerla con voi…

E’ un pochino faticosa nella sua lavorazione ma è molto semplice da realizzare. Se avete una impastatrice il lavoro sarà senz’altro meno faticoso.


INGREDIENTI:
  • 400 gr zucchero a velo
  • 5 gr di colla di pesce (gelatina in fogli)
  • 30 gr acqua
  • 50 gr di glucosio* (oppure potete utilizzare il miele)
Il glucosio di trova abbastanza facilmente nei supermercati forniti, oppure nei negozi che vendono articoli per fare dolci.

FASE 1
Mettete a bagno la gelatina per 12 minuti in acqua fredda poi strizzatela e mettetela in una pentola assieme al glucosio.
Accendete il fuoco tenendolo molto basso e mescolate in continuazione per circa 7 minuti con una spatolina in silicone.
La cosa a cui dovete fare attenzione in questa fase è che il composto diventi liquido ma che non arrivi assolutamente a bollire (altrimenti diventa caramellato e non serve più per la nostra ricetta).

FASE 2
Mettete lo zucchero a velo nell’impastatrice (oppure su un tagliere grande NON in legno) e versate il composto della fase 1 a filo mescolando a velocità bassa (la più bassa dell’impastatrice, oppure delicatamente se utilizzate le mani). La parte critica è la formazione di grumi. Se dovesse capitare, aggiungete un paio di cucchiaini di acqua e continuate a mescolare. Quando non ci saranno più grumi, aumentate la velocità dell’impastatrice in modo da far formare una bella palla di zucchero (se usate le mani lavorate più energicamente). Con l’impastatrice ci vogliono circa 4-5 minuti prima che il composto diventi una palla liscia e omogenea. Con le mani vi vogliono circa altri 10 minuti.

FASE 3


Con le mani bene asciutte, prelevare la palla di zucchero e avvolgerla immediatamente nella pellicola. La Pasta di Zucchero può essere ora utilizzata. Ovviamente se non dovete usarla subito, potete conservarla in frigo fino al momento dell’utilizzo ed uscirla qualche minuto prima  in modo che si ammorbidisca.


Potete anche colorarla, utilizzando coloranti alimentari (utilizzate il colorante con moderazione, aggiungendone una punta per volta).




Cosa ci fate ora?? Si possono realizzare torte molto scenografiche ricoprendo dolci realizzati con dischi di pan di spagna fra i quali potete mettere creme pasticcere, al limone, al cioccolato che potrete anche colorare. Potete realizzare forme e formine da attaccare, fiori, decorazioni di ogni tipo… Il web è pieno zeppo di video per realizzare le decorazioni.

Come esempio, vi riporto un video che spiega passo passo, oltre che la ricetta della Pasta di Zucchero, come realizzare una ROSA!! Nel video ci sono anche i riferimenti alla ricetta del cioccolato plastico che però, io non ho ancora sperimentato. Appena la provo, vi scrivo il post con la ricetta e i consigli…

Modellare una rosa in pasta di zucchero:


Alla prossima!

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.





Le ricette delle marmellate

Le Marmellate e Confetture

Ed ecco finalmente le ricette per cominciare a preparare le nostre conserve. Ovviamente, iniziamo con quello che la natura ci offre in questo periodo. Come frutta abbiamo ormai l’imbarazzo della scelta: ci sono ancora ottime ciliegie, le fragole, le nespole, iniziano a maturare le albicocche, tra qualche tempo avremo anche le pesche… Insomma! Con il mese di Giugno si aprono le porte alla fantasia delle conserve e marmellate. Allora, diamoci da fare!

Marmellata di Ciliegie

INGREDIENTI
     2 Kg di ciliegie
     200 gr di zucchero (io uso quello di canna BIO)

Ricordate che le quantità della frutta si intendono pulite e tagliate. Per la marmellata di ciliegie sono necessari 100 gr di zucchero per ogni chilo di frutto pulito. In questo modo potete fare tutte le proporzioni con le quantità che avete a disposizione.

PREPARAZIONE:
Lavate le ciliegie molto rapidamente. Togliete il gambo, il nocciolo e dividetele a metà. Una volta pulite, pesatele. Mettetele in una ciotola insieme allo zucchero e lasciatele riposare almeno 6-8 ore. Trascorso questo tempo, versatele in una pentola e cuocete a fuoco medio fino a che non avrà raggiunto la giusta consistenza.

La consistenza delle marmellate e confetture si vede così: prelevate un po’ di marmellata con un cucchiaino e mettetela in un piatto pulito. Se sopra si forma una leggera patina vuol dire che è pronta.

Mentre la marmellata è sul fuoco, ricordatevi di sterilizzare i boccacci che la dovranno contenere (vedi indicazioni nel post sulla preparazione delle marmellate).

Togliete, quindi la marmellata da fuoco, lasciatela raffreddare un pochino. Se vi piace con i pezzetti interi la invasate così come è. In alternativa, poco dopo averla tolta dal fuoco, potete frullarla con un frullatore ad immersione, in modo che raggiunga la consistenza cremosa.

Dopo averli invasati, lasciateli almeno per un ora con il coperchio poggiato sopra ma non chiuso, per far uscire eventuali bolle d’aria. Per creare il sottovuoto, dopo averli sigillati bene, metteteli a testa in giù per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, rimetteteli nella posizione corretta.

Marmellata di Fragole

INGREDIENTI:
     1,5 Kg di fragole;
     1 limone non trattato
     600 gr di zucchero di canna BIO

PREPARAZIONE:

Scegliere delle belle fragole sane e ben mature (per una marmellata molto profumata è preferibile la varietà camarosa). Pulirle, lavarle e farle sgocciolare. Tagliarle a pezzi e metterle in una casseruola sul fuoco con lo zucchero e il succo del limone, il tempo necessario a far sciogliere lo zucchero. Togliere dal fuoco mescolare e lasciar riposare per 5 o 6 ore (anche tutta una notte va bene). Trascorso il tempo di riposo, far cuocere a fuoco moderato finchè la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza (che si avrà, quando, versandone qualche goccia in un piatto inclinato, scenderà a fatica formando la classica patina). Riempire i vasetti ben puliti con la marmellata e chiuderli bene. Se vi piace la marmellata liscia e omogenea frullare il tutto con il minipimer prima di invasare.

Ci sono tantissime varianti per la marmellata di Fragole. Se piace il sapore dei chiodi di garofano, si posso inserire durante la cottura.

Marmellata di Nespole

INGREDIENTI:
     500 gr di nespole
     500 gr di zucchero di canna BIO

PREPARAZIONE:
Per una marmellata di nespole saporita è necessario che i frutti siano ben maturi.
Lavare le nespole. Togliere il gambo, la buccia e i noccioli. Poi pesate la polpa ed aggiungere uguale peso di zucchero.
Cuocere a fuoco medio rimestando spesso fino a raggiungere la giusta consistenza.
Invasare.


Confettura di Pere alla Menta

INGREDIENTI:
     1 kg di Pere;
     600 gr di Zucchero di Canna BIO
     1 Limone non trattato
     100 gr di Menta non trattata.

PREPARAZIONE:
Pulite e tagliate le pere asportando buccia e torsolo. Tagliatele a pezzetti e unite il succo del limone e lo zucchero. Mettetele in una pentola ed iniziate la cottura. Dopo circa 20 minuti aggiungere la menta. Continuate la cottura fino a raggiungere la consistenza di uno sciroppo. Togliete la menta, mescolare cuocendo altri 10 minuti e travasare poi il composto nei vasetti.
Far raffreddare e conservare in frigo.

Alla prossima con altre ricette!!

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.