CURCUMA
Avete visto nella foto che meraviglioso colore ha?
Io, ho la fortuna di avere una sorella che ha un’erboristeria e di poter conoscere i nomi di spezie che la maggior parte delle persone ignorano…Poi di quelle che particolarmente mi incuriosiscono approfondisco la loro storia, provo a fare qualche ricetta, sperimento il loro sapore…
Il nome Curcuma deriva dal Sanscrito Kum-Kuma (significa zafferano, infatti viene considerata lo “zafferano delle Indie”). Si tratta di una pianta da sempre utilizzata in India sia in cucina che in ambito medico. Ancora oggi, infatti, è uno degli ingredienti principali del curry indiano ed è utilizzato anche nella preparazione della mostarda. Nella medicina Ayurvedica è utilizzata come depurativo (da oltre 5000 anni!!), come digestivo, in presenza di febbre, infezioni, dissenteria, disturbi epatici… I suoi rizomi, che sono la parte della pianta che contiene i principi attivi, o droga, vengono fatti bollire per parecchie ore e fatti seccare in grandi forni, dopodiché vengono schiacciati fino ad ottenere una polvere giallo-arancione che viene comunemente utilizzata come spezia nella cucina del Sud Asia.
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Intanto si vende sfusa, da qualunque erboristeria ben fornita.
Di colore simile al curry, la curcuma è più vicina allo zenzero per il suo sapore leggermente muschiato ed è per questo che se ne consiglia l’assunzione controllata altrimenti il sapore naturale dei cibi potrebbe essere alterato troppo e invece di trarne beneficio il nostro fisico arriva a detestare questa spezia e tutte quelle della sua famiglia per una sorta di reazione a catena.
Si utilizza per aromatizzare il tè. Ne basta la punta di un cucchiaino. Oppure per aromatizzare e colorare altre pietanze come ad esempio frittate, sughi, carne di pollo, etc. C’è anche chi la usa per insaporire la pasta versando un cucchiaino nell’acqua prima di cuocere la pasta. Ancora qualcun altro preferisce colorare i legumi utilizzando questa spezia…E' importante ricordare che la curcuma va assunta insieme al pepe nero o al tè verde per facilitarne l'assorbimento. Non solo. Anche l'abbinamento a qualche grasso, tipo olio d'oliva, burro, o quant'altro, facilita l'assorbimento della curcuma. Dato il suo colore molto intenso, è considerata un colorante naturale. Infatti, nell’industria alimentare è utilizzata come colorante atossico, con la sigla E-100. Nel secolo scorso, si è diffusa in occidente come colorante per tessuti, ma anche legno e carta.
Vi riporto uno stralcio dal sito:
http://www.erbeofficinali.org/dati/deleo/monogr/curcuma.php
QUI DI SEGUITO RIPORTIAMO ALCUNI STUDI IN CUI SONO STATI EVIDENZIATI GLI EFFETTI BENEFICI DELLA CURCUMA
CANCRO ALLA MAMMELLA
In alcuni studi sui topi la curcumina ha ridotto di molto la diffusione metastatica del tumore della mammella. Si crede che la curcumina e la curcuma possano essere molto utili nella prevenzione di questo tumore attraverso tre meccanismi:
1) riduzione dell'effetto simil-estrogenico di molte sostanze chimiche (pesticidi, materiali plastici, ecc.) che legandosi ai recettori estrogenici causano proliferazione cellulare e poi tumore;
2) "down regulation" dei recettori ormonali. Cioè, curcuma e curcumina smorzerebbero i recettori, rendendoli meno sensibili agli stimoli;
3) inibizione del COX-2, un enzima che ha un ruolo chiave nell'iniziazione e diffusione del cancro. Il COX-2 ha una lunga lista di effetti negativi: stimola la divisione delle cellule tumorali, impedisce la morte cellulare, stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni attorno al tumore, facilita la diffusione delle metastasi.
CANCRO ALLA CERVICE UTERINA
Scienziati dell' Institute of Cytology and Preventive Oncology hanno recentemente scoperto che la curcumina protegge dai virus del papilloma (HPV), che possono causare il
tumore della cervice dell'utero. I virus HPV necessitano di alcune proteine virali prodotte
delle cellule del corpo per potere agire rapidamente. La curcumina impedisce il legame di
queste proteine epiteliali con il virus.
CANCRO ALLA PROSTATA
L'India è il Paese dove si consuma (3-5 g per adulto al giorno) e si produce più curcuma
al mondo ed è anche quello con la più bassa incidenza di tumore alla prostata. In un
recente studio sui topi si è visto che l'associazione tra fenetil isotiocianati (PEICT) e
curcumina, un composto naturale che si trova nelle crucifere (broccoli, cavolfiori, ecc.),
ha una notevole azione preventiva sul tumore della prostata.
CANCRO DEL COLON
Un effetto positivo della curcumina su questo tumore è stato dimostrato da studi di
laboratorio. Si è visto che la curcumina ha un'azione specifica sulla neurotensina, ormone
gastrointestinale strettamente legato alla produzione di una proteina infiammatoria
coinvolta nella genesi e nella metastatizzazione del carcinoma del colon. Circa un terzo
dei tumori del colon hanno recettori per questo ormone. Secondo i ricercatori, la
curcumina potrebbe essere un valida ausilio nella prevenzione e nella cura di questa
forma tumorale.
LEUCEMIA INFANTILE
Studi epidemiologici mostrano che in Asia l'incidenza di questo tumore è molto inferiore
rispetto all'Europa e secondo i ricercatori della Loyola University di Chicago questo
sarebbe dovuti in parte all'effetto protettivo della curcuma, molto utilizzata nella cucina
asiatica. L'azione antiossidante di questa spezia protegge il DNA dai danni provocati da
sostanze chimiche ambientali o da quelle che si trovano nei processati. Per altro, negli
esperimenti di laboratorio, la curcumina è stata in grado di inibire le crescita delle cellule
leucemiche. I bambini possono trarre benefico dalla curcuma fin da lattanti. Infatti, i
principi terapeutici di questa spezia passano dalla madre al bimbo tramite il latte materno.
CANCRO DEL PANCREAS
Sulla base degli studi condotti in laboratorio, i ricercatori sono convinti che la curcumina
potrebbe essere d'aiuto nella prevenzione e forse anche nella cura di questo tumore.
MELANOMI
Studi di laboratorio hanno dimostrato che la curcumina provoca l'apoptosi di cellule di melanoma.
CANCRO DEL POLMONE
Sono stati dimostrati effetti positivi della curcumina su cellule tumorali in vitro.
CANCRO DEL FEGATO
Sono stati dimostrati effetti positivi della curcumina su cellule tumorali in vitro.
ARTRITE
L'artrite è anche una malattia di natura infiammatoria. Tutti gli attuali farmaci approvati per l'artrite sono anti-infiammatori. La terapia a base di Anti-TNF (fattore di necrosi tumorale) è stata recentemente approvata per questa malattia. E' stato dimostrato che la Curcumina è in grado sia di fermare la produzione di TNF che di bloccare l'azione del TNF. La Curcumina, applicata topicamente, ha dimostrato di avere attività contro l'artrite.
MORBO DI CROHN
Il morbo di Crohn è una malattia di natura infiammatoria. Tutti gli attuali farmaci approvati
per questa malattia hanno attività anti-infiammatoria. La terapia anti-TNF è stato approvata
per questa malattia. E' stato dimostrato che la Curcumina blocca sia la produzione che
l'azione del TNF. La Curcumina assunta per via orale ha dimostrato di avere attività contro
il morbo di Crohn.
FERITE
Ci sono numerosi dati sperimentali che suggeriscono che la Curcumina può accelerare la
guarigione delle ferite. Ciò ha portato, per esempio, la Johnson & Johnson a
commercializzare (in India) dei cerotti Band Aid contenenti Curcumina.
PSORIASI
La psoriasi è un altra malattia di natura infiammatoria. Rilevanti elementi di prova, sia negli
animali che nell'uomo, indicano che la Curcumina è molto efficace contro la psoriasi quando
viene applicato topicamente sulla cute.
MORBO DI ALZHEIMER
Diverse ricerche hanno scoperto che la Curcumina può aiutare il sistema immunitario a
"ripulire" il cervello dal beta amiloide, il principale costituente delle placche trovate nella
malattia di Alzheimer. Poiché il morbo di Alzheimer è causato in parte dall'infiammazione
indotta dall'amiloide, la Curcumina ha dimostrato di essere efficace contro il morbo di
Alzheimer.
EPISODI DI RAFFREDDORE
In caso di sintomi da raffreddamento si può versare mezzo cucchiaino di polvere di
curcuma in una tazza di acqua bollente e lasciarla riposare per 10 minuti, quindi si
aggiungono mezzo cucchiaino di zenzero e miele e si beve l'intruglio più volte al giorno.
Naturalmente, nessuno di noi è laureato in medicina, e quello che è scritto in questi post non vuole essere una terapia medica, ma qualche semplice indicazione da tenere presente e integrare con le cure che un medico ha prescritto. Magari si può chiedere consiglio al proprio dottore di fiducia in modo che lui, avendo un quadro completo su tutta la terapia seguita dal paziente, può darvi
il consiglio migliore.
Buon tutto!
Porzia
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