lunedì 30 aprile 2012

I pomodori

E’ l’ora di trapiantare i POMODORI!

Se a Febbraio-Marzo avete badato a seminare i pomodori in semenzaio, vi sarete accorti che ora stanno un po’ strettini nel contenitore che ha fatto nascere le pianticelle. Se non avete seguito il post, e non avete le pianticelle vostre in casa, potete acquistare, da un vivaio di vostra fiducia, le pianticelle di pomodorini che adorneranno il vostro balcone con i loro frutti e fare direttamente il trapianto nei vostri vasi.
Prima di procedere all’acquisto delle piantine, del terriccio e dei vasi, leggete attentamente il post sulle “dimensioni dei vasi per coltivare gli ortaggi”.

La posizione dei vasi che conterranno le piante dei pomodori deve essere quanto più possibile esposta al sole.

Se avete seminato i pomodori in semenzaio all’interno della vostra casa tra febbraio e marzo fate attenzione: se le piantine hanno l’apparenza diafana e tendono ad allungare il fusto anziché allargare la chioma, stanno soffrendo la mancanza di luce. Piantine così si dicono “filate”: può sembrare bello che si allunghino e crescano rapidamente in altezza, ma non è così: quelle piantine stanno soffrendo, crescono verso l’alto perché cercano la luce. Si allungano in questa ricerca a scapito della salute e robustezza del tronco.  Una volta trapiantate queste piantine non reggeranno la troppa luce e moriranno, oppure vivranno molto stentatamente e non daranno frutti. Appena notate la tendenza delle piantine di pomodori ad allungarsi troppo mantenendo foglie e gambi diafani, intervenite immediatamente con maggiori dosi di luce.

Trapianto: Maggio è il mese migliore per trapiantare i pomodori. Io ho seminato la varietà “cigliegino” e “datterino” che a mio parere sono i più saporiti e i più versatili ed ho già provveduto in questi giorni ad effettuare il trapianto nei vasi. Per essere trapiantate, le piantine devono avere il gambo già peloso e la chioma tendente al verde scuro e non più chiaro. Per quanto riguarda il terriccio, il pomodoro non ha esigenze particolari, ma se possiamo scegliere, non deve essere torboso oppure contenere “cornunghia”. Alla base del vaso, mettete un buono strato di argilla espansa (o altro materiale simile) in modo da creare una base drenante per non far ammuffire le radici. Ora per crescere bene, le nostre pianticelle hanno bisogno di sole e acqua.

Innaffiatura: Cercate di evitare che la terra diventi completamente secca. Anche perché sarà la pianta stessa che vi dirà il suo bisogno di acqua apparendo appassita. Non spaventatevi! Basterà una bella innaffiatura ed in circa 15 minuti ritornerà bella vigorosa. Abbiate cura di non bagnare le foglie perché favorirete la formazione della peronospora e altre malattie di tipo funginee. Innaffiate 2 volte a settimana fino a fine Giugno. Da Luglio in poi, circa tutti i giorni. Non spaventatevi neppure dei ristagni idrici nel sottovaso. Il pomodoro assorbe tutta l’acqua nel giro di poche ore. Ovviamente, più piccolo è il vaso e più frequenti saranno le innaffiature.

Concimazione: Per il concime evitate quelli granulari e preferite quelli liquidi che si diluiscono in acqua da effettuare ogni tre settimane. Per essere più precisi, la concimatura dei pomodori segue tre fasi: fino a che raggiunge i 30 cm di altezza utilizzare un concime ternario equilibrato (azoto, potassio e fosforo in uguali percentuali). Fino alla comparsa dei primi frutti verdi, utilizzare un concime prevalentemente potassico. In seguito un concime prevalentemente fosforico. Per capire da soli che tipo di concime state acquistando, leggete il “titolo” riportato sulla confezione: il titolo dei concimi ternari riporta sempre tre numeri. Il primo è la percentuale di AZOTO, il secondo indica la percentuale di POTASSIO e il terzo numero indica la percentuale di FOSFORO. Esempio: il titolo 20-6-7 indica: azoto 20%, potassio 6% e fosforo 7%.

Sostegno: Se sarà necessario, per evitare che si spezzino, applicate una canna di bamboo (o altra) e legate il fusto in modo che la pianta non si spezzi con il peso dei frutti.

CURE particolari


Le parti da togliere


SFOLIATURA  - (riguarda la parte bassa della pianta) La sfogliatura ha diverse finalità. La prima, sicuramente, è quella di impedire alle foglie di venire a contatto con il terreno restando contaminate da muffe e malattie varie. Poi, favorisce la circolazione dell’aria tra le piante e per ultimo, ma non meno importante, espone quanto più possibile i frutti alla luce del sole. In questo modo i pomodori avranno un colorito ed un sapore migliori.


La cimatura
CIMATURA – (riguarda la parte alta della pianta) Il pomodoro ha un carattere molto volubile, vorrebbe fare tantissimo, ma alla fine non si preoccupa di portare a termine quello che ha cominciato! La cimatura serve per far in modo che la pianta blocchi la sua crescita infinita verso l’alto e si dedichi alla maturazione delle corone di frutti che ha già formato. Non esiste una regola ferrea su quante corone di pomodori si devono lasciare. Chi ha fretta di vedere frutti grossi, effettuerà la cimatura dopo la terza corona. Chi invece vuole frutti e produzione durevole, può lasciarne 4-5. Chi vuole sfruttare al massimo la pianta rinunciando alla grossezza dei pomodori effettua la cimatura sopra la sesta corona. Infine, chi vuol tenere la pianta di pomodoro solo a scopo ornamentale, può fare a meno di cimare il pomodoro!


I getti ascellari

GETTI BASALI e ASCELLARI – Questo intervento va eseguito più volte sulla pianta da quando la piantina raggiunge circa 20-30 cm di altezza fino alla fine del ciclo produttivo. Tutti i getti basali della pianta vanno eliminati. Nel caso dei pomodorini, si possono lasciare non più di due getti basali. In tutti gli altri casi vanno eliminati. I getti ascellari non vanno tirati, né tagliati con qualche strumento: è sufficiente l’uso delle mani. Basta spingerli lateralmente con il pollice che si staccheranno da soli.




Ed ecco una immagine che fa capire cosa sono le corone:



Non mi resta che augurarvi un Buon Raccolto! E non dimenticate di leggere il post sulle "consociazioni"!!
A breve pubblicherò un post con le foto di tutte le piante sul mio balcone.

Porzia


Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

Le Fragole

Coltivare le FRAGOLE

La coltivazione delle fragole richiede davvero poco lavoro e poco spazio ma al tempo stesso possono produrre un gran numero di frutti a dare soddisfazioni inaspettate.
Esistono due categorie maggiormente coltivate e commercializzate:

UNIFERE (non rifiorenti). Producono il frutto una sola volta all’anno in primavera;
BIFERE (rifiorenti). Producono i frutti più volte l’anno dalla primavera fino all’autunno.

Le fragole hanno bisogno di una buona esposizione al sole e di un terreno sabbioso, limoso e ricco di sostanze organiche con un ph tra 5,5 e 6,5. Riescono a crescere anche in altri tipi di terreno purchè vi sia un buon drenaggio.

E’ molto difficile ottenere piantine di fragole partendo dai semi. In questo periodo (Aprile-Maggio) si possono acquistare dai vivaisti.  E’ la soluzione migliore per chi volesse avere le fragole sul proprio balcone…
Io le ho ricavate da un terreno in campagna, dove crescono allo “stato brado” (da un vaso, attraverso gli stoloni, si sono trasferite in aperta terra fino a ricoprire una vasta zona) e, approfittando di una giornata particolarmente piovosa, sono riuscita a ricavare una decina di piante che già sono ricche di fiori e frutti che presto giungeranno a maturazione (non vedo l’ora!) sul mio balcone.

Innaffiatura – Le fragole hanno bisogno di annaffiature regolari, da intensificare nei periodi più caldi e secchi. L’ideale sarebbe innaffiare al mattino presto per consentire una evaporazione costante dell’acqua in eccesso e mantenere il substrato con una giusta dose di umidità. Ovviamente bisogna non bagnare né le foglie basali e neppure i fiori/frutti per evitare il marciume e altre malattie.

Paccimatura – Dopo aver trapiantato le fragole, effettuate la paccimatura. La paccimatura altro non è che ricoprire la terra con un materiale in modo da mantenere umida la terra, evitare che i frutti vengano in contattato con la terra  ed impedire alle erbacce di formarsi. Per le fragole va benissimo una paccimatura di aghi di pino, oppure di paglia.

Concimazione – Nella prima fase, per favorire lo sviluppo e la crescita delle radici e della pianta, utilizzare un concime a base di fosforo. In seguito, durante la fase di fruttificazione, utilizzare un concime prevalentemente ricco di potassio.

Riproduzione con gli STOLONI – Le piante delle fragole producono gli stoloni che sono delle piantine vere e proprie. Per ottenere nuove piante, inserite gli stoloni in vasetti di terra, posizionati sotto il vaso della pianta madre. Tagliate poi lo stolone solo quando la pianticella si è irrobustita e può crescere da sola.

Presto pubblichero le foto di tutte le piante sul mio balcone.

Alla prossima.
Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari

sabato 28 aprile 2012

Guida uncinetto parte 3

Saper leggere uno schema all'uncinetto



In questo post, vediamo quali sono i simboli utilizzati per rappresentare i punti all'uncinetto. Sotto una tabella con i principali simboli.



Ora che abbiamo visto i simboli, vediamo anche qualche tabella dove è rappresentato il simbolo e la spiegazione su come si realizza:




Per capire come utilizzarli, passiamo all'aspetto pratico.  Riporto lo schema di un quadrato da realizzare.



Provate a farlo voi!

Buon Lavoro!
Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

Guida Uncinetto parte 2

Perfezioniamo il nostro Uncinetto!!


Nella prima parte del post "Impariamo a lavorare l'uncinetto" sono stati presentati dei tutorial per chi non ha mai tenuto in mano un uncinetto e desidera imparare questa arte così creativa.


Con l'uncinetto non si fanno solo i "centrini della nonna"...
Si possono realizzare borse, cinture, collane, sandali, abbellire pantaloni e gonne, decorare asciugamani e tovaglie, inventarsi dei corpibarattoli, presine, tovagliette, bordi, orecchini e bracciali, magliette, costumi da bagno, persino giocattoli e ciondoli, cappelli, scarpine da neonato, portachiavi  e tutto quello che la fantasia vi suggerisce...

Ora andiamo un po' avanti e vediamo alcune lavorazioni più particolari, come la lavorazione "in tondo". Questo tipo di lavorazione ci permetterà di eseguire dei lavori più elaborati. Da questo tipo di lavorazione possiamo ricavare dei moduli che uniti insieme daranno vita alle nostre creazioni.
Come consigliato nei tutorial, iniziate con un filato abbastanza grosso ed un uncinetto adeguato alla misura del filato (trovate tutte le indicazioni sull'etichetta dei gomitoli). Poi, quando sarete più pratiche passeremo ai filati più sottili ed uncinetti più piccoli per creare dei veri e propri capolavori!

Vediamo allora dei tuturial (parte 1, 2 e 3) che spiegano passo a passo come fare la lavorazione in tondo:




Ecco il secondo:



Ed infine il terzo:


Buon Lavoro a tutti!
Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari

Guida Uncinetto parte 1

Impariamo a lavorare l'uncinetto

La mia più grande passione è l'uncinetto!! Basta un gomitolo ed un uncinetto per realizzare accessori unici ed originali.

Per tutte quelle che non hanno mai tenuto in mano un uncinetto, vi riporto i tutorial dei principali punti per eseguire tutte le creazioni. Ecco un tutorial per imparare. Nel video sotto riportato vengono presentate le basi dell'uncinetto: avvio del lavoro e catenella base.



In quest'altro video, viene riportato il punto basso.


Ultimo video, la maglia alta.



Ora provate ad esercitarvi con questo meraviglioso strumento.
Sono sicura che una volta presa la pratica non vorrete più lasciarlo!

Buon Lavoro!
Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

Cosmesi Viso

TONICO all'acqua di RISO


L'acqua di riso è un ottimo tonico. E' un rimedio naturale utilizzato dalle donne orientali per avere la pelle sempre liscia e levigata.

E' un tonico per il viso fai da te semplice e naturale, lievemente colorato di bianco. Il riso ha proprietà calmanti e lenitive. Questo tonico non contiene conservanti, quindi dura 1 settimana ed è meglio conservarlo in frigorifero.

Ingredienti:
un pugnetto di riso biologico (consiglio il riso biologico perchè non contiene pesticidi)
acqua naturale quanto basta  (è meglio farne poca dose alla volta perchè dura solo una settimana)  circa 125/150 ml
Preparazione:Versare il pugnetto di riso in una ciotola pulita, coprirlo con l'acqua e far riposare per 1 oretta. Mescolare un po' e filtrarlo nel contenitore. Ovviamente il riso utilizzato potete bollirlo e mangiarlo se utilizzate acqua naturale!

Questa ricetta l'ho trovata sul canale di Michelle Phan. I suoi video sono tutti in Inglese, ma sono molto utili per capire il procedimento da usare anche se non conoscete la lingua.

Nel video Michelle parla del tonico all'acqua di riso e spiega come realizzare una semplicissima maschera  con della carta e l'acqua di riso avanzata.



Alcune informazioni aggiuntive sull'amido di riso. Nelle nozioni che seguono si parla dell'amido di riso in polvere. Ovviamente sono tutti spunti aggiuntivi per poter utilizzare la nostra acqua di riso preparata come sopra descritto.

L'amido di riso si ricava dal riso prima ammorbidito, poi macinato; l'amido viene poi separato ed essiccato, prima di essere polverizzato. Il tipo di amido che di solito si trova nei supermercati è in realtà amido modificato: per ottenere i benefici migliori dalla sue virtù di alleato di bellezza bisogna acquistare l'amido di riso purissimo, che si trova in erboristeria. 

L'amido è, prima di tutto, un potente antinfiammatorio, utile a calmare irritazioni e arrossamenti anche su pelli sensibili, come quelle di bambini e neonati. In caso di irritazioni della pelle, un rimedio estremamente semplice ed efficace consiste nel portare a ebollizione un pentolino d'acqua, versare un cucchiaio di amido di riso, spegnere il fornello e lasciare intiepidire. Poi, basta applicare l'amido di riso sulla pelle con delle garze, lasciarlo agire per una mezz'ora, poi rimuovere le garze e asciugare senza risciacquare. 

Come si può facilmente immaginare, l'amido di riso è un ottimo detergente, e promette di migliorare, con un uso costante, l'elasticità e la morbidezza della pelle. Per l'uso nella vasca da bagno, la quantità varia dai 200 ai 500 grammi. L'aggiunta di qualche goccia del vostro olio essenziale preferito renderà il bagno ancora più profumato e rilassante. 

Unendo un cucchiaino di amido di riso a una carota bollita e frullata si ottiene invece un'ottima maschera antietà, con effetto nutriente e illuminante anti-fatica. Questa maschera va applicata e lasciata agire per circa mezz'ora. Una soluzione ancora più semplice per una maschera detergente si può ottenere con un cucchiaio di amido di riso e tre cucchiai di yogurt bianco intero: bastano 15 minuti di posa e un accurato risciacquo alla fine dell'applicazione. 

Alla prossima!
Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.



Il Viso

Pulizia del viso


La bella stagione è ormai alle porte! Prepariamo la nostra pelle con una profonda pulizia. Ovviamente utilizzeremo tutti prodotti realizzati da noi e con ingredienti quasi tutti a "portata di mano".

Fermo restando che sono importanti i gesti quotidiani di pulizia utilizzando un tonico ed una crema sia al mattino che alla sera, prima del make-up e dopo essersi struccate a fondo. La pulizia quotidiana del viso è una di quelle azioni che a volte si sottovalutano, in particolare quando si è giovani, ma in realtà risultano avere un’importanza fondamentale sia livello di igiene e benessere sia per prevenire le rughe.

Prima FASE
Pulizia del VISO
Come prima operazione puliamo bene la pelle con lo struccante bifasico (vedi ricetta nei post La cura della pelle del viso). Rimuoviamo accuratamente ogni traccia di trucco. Eseguite questa operazione anche se non siete truccate.

Seconda FASE
Lo SCRUB
Il secondo passo è fare uno SCRUB. La parola "scrub" letteralmente significa pulizia profonda che serve a esfoliare la pelle per rimuovere le cellule morte che conferiscono un colore spento alla pelle del viso (e di tutto il corpo). Gli scrub fatti in casa sono realizzati con prodotti naturali e quindi non sono aggressivi per la pelle.

Ricetta SCRUB viso:
Ingredienti:
2 cucchiaini di zucchero;
1 cucchiaino di sale fino;
1 cucchiaino di miele;
1 cucchiaino di aceto (facoltativo). Serve per ammorbidire quindi qualsiasi liquido va bene dall'acqua distillata, all'olio di oliva o di mandorle dolci, o qualsiasi olio avete a disposizione. L'aceto non va messo se avete la pelle molto delicata e se non sopportate l'odore dell'aceto.
Preparazione:
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate accuratamente fino a raggiungere un composto morbido e gelatinoso.
Applicazione:
Applicate il prodotto sulla pelle perfettamente pulita e asciutta. Con movimenti circolari massaggiate la pelle ed insistete con una leggera pressione nelle zone più interessate (fronte, naso e mento). Sulle guance, sempre con movimenti circolari, applicate una pressione più leggera. Massaggiate per circa 5-6 minuti, poi lasciate in posa per altri 5 minuti.
Preparate una bacinella con acqua tiepida e rimuovete delicatamente lo scrub con una spugnetta sempre massaggiando. Asciugate il viso.

Terza FASE
Il VAPORE
Ora che la pelle è perfettamente pulita, abbiamo rimosso le cellule morte... Siamo pronte per il vapore che dilaterà i pori facendo uscire ulteriori impurità. Mettete una pentola sul fuoco e portate a ebollizione. Appena inizia a bollire spegnete. Procuratevi delle erbe fresche: Rosmarino, timo, menta, lavanda e salvia in più la buccia di un limone non trattato. Si tratta di erbe purificanti e astringenti che faranno bene non solo alla pelle del viso ma anche se le respiriamo. Poi sistemiamo la pentola su un tavolo e comodamente sedute mettiamo il viso sui vapori che fuoriescono dalla pentola. Dopo qualche minuto, copriamo la testa con un asciugamano (come si fa per i suffumigi). In tutto deve durare circa 10-15 minuti.
Se avete la pelle molto delicata, non utilizzate l'asciugamano e riducete il tempo a 8-10 minuti.


Quarta FASE
La MASCHERA
Ingredienti:
1 cucchiaio di argilla bianca;
1/2 cucchiaio di argilla verde;
2 cucchiaini di yogurt bianco (in alternativa olio vegetale tra olio di oliva, mandolre dolci, olio di argan, etc.)
3 gocce di o.e. di rosmarino (facoltative)
2 gocce di o.e. di lavanda (facoltative)
2 gocce di o.e. di tea tree (facoltative)
Preparazione:
Mette tutti gli ingredienti in una ciotolina e mescolate fino a raggiungere un composto cremoso che non gocciola. Se gocciola aggiungete altra argilla, altrimenti se è troppo secco, aggiungete altro liquido. Sempre poco alla volta per verificare la consistenza.
Le maschere all'argilla se fatte con l'acqua tendono a seccare troppo la pelle. Se la fate solo con l'acqua, rimuovetela prima che si secchi. Se invece utilizziamo gli oli, tenderà a non asciugarsi facilmente lasciando la pelle molto idratata.
Applicazione:
Applicate la maschera con un pennello (oppure con le mani) lasciando scoperte le zone del contorno labbra e contorno occhi. Potete anche estendere la maschera al collo e decolleté, se vi avanza. Potete anche applicare dei dischetti di cotone (quelli che si usano per struccare) imbevuti di latte freddo (oppure infuso di camomilla, o altro infuso specifico per il controno  occhi) sugli occhi e rilassatevi stendendovi sul letto. L'applicazione dei dischetti con una sostanza fredda serve a rendere la pelle del contorno occhi più rilassata, riduce le borse e le occhiaie. Trascorsi circa 10 minuti rimuovete la maschera sempre con l'aiuto di una spugnetta e della bacinella con acqua tiepida.

Quinta FASE
Il TONICO
In questa fase è bene utilizzare un tonico astringente che richiuda i pori dilatati. Ovviamente, anche il tonico lo prepariamo noi.

Ricetta TONICO Astringente:
Ingredienti:
Acqua demineralizzata (in altrnativa acqua di rubinetto scaldata)
3 rami di Salvia (astringente)
3 rami di rosmarino (astringente)
La scorza di una arancia non trattata (purificante) tagliata molto sottile
La scroza di un limone non trattato (purificante) tagliata molto sottile
1 cucchiaio di aceto bianco (o di mele)
Preparazione:
Scaldiamo l'acqua in una pentola. Una volta calda, mettiamo in infusione tutte le erbe e le scorze per qualche minuto. Poi filtriamo con un colino. Questo tonico non contiene conservanti per cui non lo si può conservare per molto tempo, però avendo un ph acido non facilita la formazione dei batteri. Il tempo massimo di conservazione è di 5 giorni in frigorifero. Se nell'infuso filtrato sono presenti ancora delle impurità filtriamo nuovamente utilizzando un telo di cotone o di carta. Dall'infuso preparato ricaviamo un bicchiere da bibita e in questa quantità versiamo un cucchiaino di aceto.

Applichiamo quindi il tonico con un dischetto di cotone picchiettando.

Sesta FASE
Il MASSAGGIO con un OLIO
Sulla pelle ancora umida dal tonico applichiamo qualche goccia di olio (olio di rosa moscheta, olio di Argan, o altro olio vegetale). Non superate le dosi di 4 gocce per tutto il viso e collo e massaggiate per 6-8 minuti fino a completo assorbimento.
Alla fine applicate una crema idratante (per la ricetta vi rimando ad un prossimo blog).

Sotto vi riporto il tutorial  di Clarita per vedere a video passo a passo tutta la pulizia del viso fino ad ora descritta (completa della preparazione delle ricette).

Buon Divertimento!!
Porzia

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.






domenica 8 aprile 2012

Le Novene

La Novena alla Divina MISERICORDIA

Il giorno del Venerdì Santo inizia la Novena alla Divina Misericordia che si festeggia la Domenica successiva al giorno di Pasqua!

Per chi volesse recitarla, vi trascrivo quello cho trovato sul diario di Suor Faustina.

NOVENA ALLA DIVINA MISERICORDIA(Il DIARIO di Santa suor Faustina)
“Novena alla Divina Misericordia che Gesù mi ha ordinato di scrivere e di fare prima della festa della Misericordia. Ha inizio il Venerdì Santo.
Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E Io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuteró nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione.

Primo Giorno
 [Gesù’parole]
Oggi conducimi l'umanità intera e specialmente tutti i peccatori e immergili nell'oceano della mia Misericordia: con ciò mi consolerai dell'amara tristezza, in cui mi getta la perdita delle anime.
 [Preghiera di Santa Faustina]
Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è d'aver compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che nutriamo nell'infinita tua bontà. Accoglici nella dimora del pietosissimo tuo Cuore, e non permettere che ne abbiamo ad uscire mai più. Te lo chiediamo per l'amore che ti unisce al Padre e allo Spirito Santo. Misericordia dell'Onnipotente che puoi salvare l'uomo peccatore, poiché Tu sei l'oceano dell'amore, soccorri chi t'invoca umilmente.
 Eterno Padre, volgi il tuo sguardo di misericordia sopra l'intera umanità e specialmente sopra i peccatori, che sono rinchiusi nel Cuore infinitamente compassionevole di Gesù e, per la sua Passione dolorosa, mostraci la tua Misericordia, affinché cantiamo assieme, eternamente, la gloria dell'onnipotente tua bontà. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Secondo Giorno
[Gesù’parole]
Oggi conduci a me le anime dei sacerdoti e dei religiosi e immergile nella mia imperscrutabile Misericordia. Esse mi diedero la forza di reggere fino alla fine l'amarezza della mia Passione: per mezzo loro, come attraverso dei canali, la mia Misericordia scorre sull'umanità.
[Preghiera di Santa Faustina]
Gesù misericordiosissimo, dal quale proviene tutto ciò che è buono, moltiplica sulle vergini consacrate la grazia, affinché compiano le dovute opere di misericordia, e tutti coloro che le vedono glorifichino il Padre della Misericordia che è nei Cieli. Nei cuori puri alberga la sorgente che scorre al mare dell'amor divino, chiara quale rugiada del mattino, più che le stelle in Cielo risplendente.
 Eterno Padre, mira con occhio di misericordia la schiera di coloro che scegliesti a lavorare nella tua vigna, le anime dei sacerdoti e dei religiosi: dona loro la potenza della tua benedizione e, per i sentimenti del Cuore di tuo Figlio in cui essi si trovano racchiusi, accorda loro il potere della tua luce, affinché sappiano guidare gli altri sulle vie della salvezza, fino a cantare insieme per l'eternità le lodi della tua imperscrutabile Misericordia. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Terzo Giorno
[Gesù’parole]
Oggi conducimi tutte le anime devote e fedeli e immergile nell'oceano della mia Misericordia; esse mi confortarono lungo la Via Crucis: furono quella goccia che mi consolò nell'oceano dell'amarezza.
[Preghiera di Santa Faustina]
Misericordiosissimo Gesù, che dal tesoro della tua Misericordia elargisci sovrabbondantemente le tue grazie, accoglici dentro al tuo Cuore, che verso tutti è d'una bontà infinita, e non permettere che ne usciamo mai più. Te lo chiediamo per l'imperscrutabile amore di cui ardi verso il Padre Celeste. Non può l'uomo scrutare i tuoi portenti, nascondi al santo come al peccatore, Misericordia eterna del Signore che al cuore stringi giusti e penitenti.
Eterno Padre, guarda con misericordia le anime fedeli che sono l'eredità del tuo Figliolo, e per la dolorosa sua Passione, concedi ad esse la tua benedizione e proteggile continuamente, affinché non abbiano a perdere l'amore e il tesoro della santa fede, ma con tutta la schiera degli angeli e dei santi cantino gloria per l'eternità all'infinita tua Misericordia. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Quarto Giorno
[Gesù’parole]
Conducimi oggi quelli che non mi conoscono ancora. Anche ad essi ho pensato nell'amara mia Passione e il futuro loro zelo portò consolazione al mio Cuore. Immergili nell'oceano della mia Misericordia.
[Preghiera di Santa Faustina]
O Gesù pietosissimo, che sei la luce di tutto l'universo, accogli nella dimora del compassionevole tuo Cuore le anime di coloro che non t'hanno ancora conosciuto; li illuminino i raggi della tua grazia, affinché anch'essi glorifichino con noi i prodigi della tua Misericordia, e non permettere che s'allontanino mai più dal tuo Cuore infinitamente misericordioso. La tua Misericordia onnipotente splenda su questa errante umanità, così che, vinta ormai l'oscurità, glorifichi il tuo amor concordemente.
 Eterno Padre, guarda con misericordia le anime di quelli che ancora non ti conoscono, perché Gesù tiene rinchiusi anch'essi nel suo Cuore. Attira verso la luce del Vangelo queste anime che ignorano la grande felicità di amarti e fa' che glorifichino tutte eternamente la generosità della tua Misericordia. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Quinto Giorno
[Gesù’parole]
Portami oggi le anime dei fratelli separati, immergendole nell'oceano della mia Misericordia; nell'amara mia Passione, essi mi laceravano il Corpo e il Cuore, cioè la mia Chiesa. Allorché faranno ritorno alla sua unità, si rimargineranno le mie ferite e avrò sollievo nella mia Passione.
[Preghiera di Santa Faustina]
Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa e non rifiuti mai la tua luce a chi la chiede, accogli nella dimora del pietosissimo tuo Cuore le anime dei nostri fratelli separati, attirandoli con il tuo splendore all'unità della Chiesa, e non permettere che ne escano mai più, e adorino anch'essi la generosità della tua Misericordia. La tua Misericordia, che riveste di autorità la Chiesa col suo raggio, salvi coloro che ti fanno oltraggio strappando l'inconsutile tua veste.
 Eterno Padre, guarda con l'occhio della tua Misericordia le anime dei nostri fratelli separati, soprattutto di coloro che hanno dissipato i tuoi beni e abusato della tua grazia, mantenendosi nei propri errori. Sono racchiusi anch'essi nel Cuore misericordiosissimo di Gesù: non badare ai loro errori, ma piuttosto all'amore di tuo Figlio e ai dolori della sua Passione che Egli accettò per loro e fa' che anch'essi cantino le lodi dell'infinita tua Misericordia. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

 
Sesto Giorno
[Gesù’parole]
Conduci oggi a me le anime miti e umili, come pure quelle dei bambini, e immergile nella mia Misericordia. Sono queste che maggiormente assomigliano al mio Cuore e mi confortarono nell'amaro tormento della mia agonia: vidi che in futuro avrebbero vegliato accanto ai miei altari come degli angeli terrestri. Su tali anime Io verso a torrenti le mie grazie. Solo esse sono capaci di riceverle e quindi posso donare ad esse tutta la mia confidenza.
[Preghiera di Santa Faustina]
Gesù misericordiosissimo, che dicesti "Imparate da me che sono mite ed umile di cuore", accogli nella dimora di questo tuo pietosissimo Cuore le anime umili e miti, unitamente a quelle dei bambini, che incantano l'intero paradiso, costituiscono la particolare compiacenza del Padre Celeste e lo deliziano spandendo davanti al suo trono il loro profumo come un mazzo di fiori, levando un perenne inno all'Amore e alla Misericordia. L'anima mite e umile di cuore respira già qui in terra il paradiso: profuma l'universo, e il dolce viso rallegra del divino suo Signore.
Padre Eterno, china lo sguardo della tua Misericordia sulle anime umili e miti, come pure su quelle dei bambini, che Gesù tiene racchiuse dentro al pietosissimo suo Cuore. Nessun'altra anima rassomiglia quanto esse al tuo Figliolo e il loro profumo si leva da terra per giungere al tuo trono. Padre di Misericordia e di ogni bontà, ti supplichiamo, per l'amore che Tu porti a tali anime e per la gioia che provi nel mirarle, benedici il mondo intero, affinché quanti siamo ora sulla terra, veniamo a cantare eternamente le lodi della tua Misericordia. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Settimo Giorno
[Gesù’parole]
Portami oggi le anime che danno culto e gloria alla mia Misericordia e immergile in Essa. Sono anime che più d'ogni altra soffrono per la mia Passione e penetrano più profondamente nel mio spirito, trasformandosi in copie viventi del mio Cuore misericordioso. Esse splenderanno, nella vita futura, di un particolare fulgore; nessuna cadrà nel fuoco dell'Inferno: Io stesso le difenderò nell'ora della morte ad una ad una.
[Preghiera di Santa Faustina]
Misericordiosissimo Gesù, il cui Cuore è lo stesso amore, accogli in Esso, infinitamente buono, le anime che danno particolare culto e gloria all'immensità della tua Misericordia e che, potenti in virtù della tua stessa forza, unite a Te avanzano, fiduciose nella tua Misericordia, in mezzo alle difficoltà e alle contraddizioni, sorreggendo sulle loro spalle l'intera umanità, per cui esse non saranno giudicate con rigore, ma, nell'ora della morte, le avvolgerà la tua Misericordia. Chi dona gloria alla Pietà suprema, da questa è amato particolarmente, e sempre presso alla vital sorgente, attinge l'acqua della grazia eterna.
 Eterno Padre, volgi uno sguardo di benevolenza sulle anime racchiuse nel pietosissimo tuo Cuore che adorano e glorificano il tuo massimo attributo, quello dell'infinita tua Misericordia. T'imploriamo per loro che vivono il Vangelo con le mani riboccanti d'opere di Misericordia e, piene d'esultanza, levano a Te, Altissimo, l'inno della tua bontà. Ti supplichiamo, o nostro Dio, di mostrar loro la tua Misericordia in conformità alle speranze e alla fiducia, ch'esse hanno riposto in Te. S'avveri per tutte la promessa di Gesù: "Proteggerò Io stesso nella vita le anime che danno culto alla mia infinita Misericordia e, specialmente nell'ora della morte, le difenderò come mia gloria. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Ottavo Giorno
[Gesù’parole]
Portami oggi le anime che si trovano nel carcere del Purgatorio e immergile nell'abisso della Misericordia, così che gli zampilli del mio Sangue le ristorino dalla loro arsura. Tutte queste anime sono da me immensamente amate. Esse soddisfano la mia giustizia. È in tuo potere portar loro sollievo: prendi dal tesoro della mia Chiesa tutte le indulgenze, e offrile per esse. Oh, se tu conoscessi il loro tormento, offriresti continuamente per loro l'elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che esse hanno contratto con la mia giustizia!
[Preghiera di Santa Faustina]
Misericordiosissimo Gesù, che dicesti: "Voglio misericordia!..." ecco che io introduco nella dimora del tuo Cuore infinitamente pietoso, le anime del Purgatorio, le quali ti sono molto care e tuttavia devono soddisfare alla tua divina giustizia. Gli zampilli d'Acqua e Sangue, che scaturiscono dal tuo Cuore, spengano le vampe di quel fuoco, affinché anche lì sia glorificata la potenza della tua Misericordia. Del Purgatorio dal dolore atroce s'eleva un pianto e un supplice pregare: Gesù, lo puoi Tu solo consolare con l'Acqua e il Sangue che versasti in Croce.
Eterno Padre, volgi uno sguardo di Misericordia sulle anime che soffrono nel Purgatorio e che Gesù tiene rinchiuse nel pietosissimo suo Cuore. Per la dolorosa Passione di tuo Figlio Gesù e per tutta l'amarezza che inondò la sua anima santissima, ti supplichiamo di mostrarti misericordioso alle anime che si trovano sotto lo sguardo della tua giustizia e ti chiediamo di non mirarle se non attraverso le Piaghe di Gesù, tuo amatissimo Figlio, perché noi crediamo che la tua bontà e la tua Misericordia sono senza limiti. Amen.
 [Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]

Nono Giorno
[Gesù’parole]
Portami oggi le anime tiepide e immergile nella profondità della mia Misericordia. Sono esse che più dolorosamente feriscono il mio Cuore, e la mia provò verso di loro nel Getsemani un'invincibile ripugnanza. Fu per causa loro che uscii in quelle parole: "Padre, allontana da me questo calice, se questa è la tua volontà!". Il ricorso alla mia Misericordia resta per loro l'ultima ancora di salvezza.
[Preghiera di Santa Faustina]
Gesù pietosissimo, che sei la stessa compassione, introduci le anime tiepide nella dimora del tuo Cuore misericordiosissimo. Fa' che si riscaldino al fuoco del tuo puro amore queste anime che sono simili a cadaveri e ti ispirano tanto ribrezzo. O Gesù pietosissimo, usa l'onnipotenza della tua Misericordia e attirale nelle fiamme più ardenti del tuo amore, donando loro un sacro zelo, perché Tu puoi tutto. Il fuoco e il ghiaccio mai non stanno insieme: quello si spegne, oppure questo fonde; sol la pietà del Ciel rende feconde le sterili creature senza speme.
Eterno Padre, getta uno sguardo di commiserazione sulle anime tiepide, che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della Misericordia, ti supplichiamo per l'amarissima Passione di tuo Figlio e per la sua agonia di tre ore sulla Croce, permetti che anch'esse giungano a glorificare le profondità della tua Misericordia. Amen.
[Recitare la Coroncina della Divina Misericordia]
(Il DIARIO di Santa suor Faustina, 1209-1229)


“NOVENA. Il Signore mi ha detto di recitare questa coroncina della Divina Misericordia per nove giorni prima della festa della Misericordia (...). Durante questa novena elargirò alle anime grazie di ogni genere” (Diario, 796).

 

 
IL ROSARIO: LA CORONCINA DELLA DIVINA MISERICORDIA  
Il Rosario La Coroncina della Divina Misericordia è stato dettato dal Signore Gesù a suor Faustina a Vilnius (Lituania), il 13-14 settembre 1935, come preghiera per placare l’ira di Dio e per espiare i nostri peccati e quelli del mondo intero.
“Oh! che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina”
(Diario, 848).

“Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla mia volontà” (Diario, 1731).
“Recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte. I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza; anche se si trattasse del peccatore più incallito se recita questa coroncina una volta sola, otterrà la grazia della mia infinita Misericordia”
(Diario, 687)
.
“...Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno.
Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima, e l’ora della loro morte sarà serena. Scrivi questo per le anime afflitte: quando l’anima vede e riconosce
la gravità dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto l’abisso di miseria in cui
è precipitata, non si disperi, ma si getti con fiducia nelle braccia della Mia Misericordia, come un bambino fra le braccia della madre teneramente amata (...) Proclama che nessun’anima, che ha invocato la Mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa.
Ho una predilezione particolare per l’anima che ha fiducia nella Mia bontà. Scrivi che
quando verrà recitata la coroncina vicino agli agonizzanti, Mi metterò fra il Padre
e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso”
(Diario, 1541).
“Nell’ora della morte difenderò come Mia gloria ogni anima che reciterà questa coroncina (...) Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa coroncina, si placa l’ira di Dio e l’imperscrutabile Misericordia avvolge l’anima” (Diario, 811).
Il Rosario della “Coroncina della Divina Misericordia” si recita usando la comune corona del Rosario. All’inizio il Padre Nostro:

Padre nostro,
che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Poi l'Ave Maria: Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Ed il Credo:
Io credo in Dio,
Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò  da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Sui grani grandi (1 volta): Eterno Padre, ti offro il Corpo e il Sangue,
l’Anima e la Divinità del tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo
in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani piccoli (10 volte): per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Al termine (3 volte): Santo Dio, Santo forte, Santo immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero” (Diario,
476).



L’ORA DELLA MISERICORDIA
Nell’ ottobre del 1937, a Cracovia (Polonia), il Signore Gesù ordinó di venerare l’ora della Sua morte e almeno per un breve istante, in preghiera, richiamare il valore ed i meriti della Sua Passione.
“...ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero (...). In quell’ora otterrai tutto per te stessa e per gli altri; in quell’ora fu fatta grazia al mondo intero, la Misericordia vinse la giustizia (...) In quell’ora cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo permettono e se non puoi fare la Via Crucis, entra almeno per un momento in cappella ed onora il Mio Cuore che nel SS. mo Sacramento è pieno di Misericordia. E se non puoi andare in cappella, raccogliti in preghiera almeno per un breve momento là dove ti trovi. Voglio il culto della Mia Misericordia da ogni creatura”
(Diario, 1572).
“La sorgente della mia Misericordia venne spalancata dalla lancia sulla croce per tutte
le anime; non ho escluso nessuno” (Diario, 1182)
.



DIFFUSIONE DEL CULTO DELLA DIVINA MISERICORDIA
“...Fa quanto è in tuo potere per la diffusione del culto della Mia Misericordia,
Io completerò quello che ti manca. Dì all’umanità sofferente che si stringa al Mio Cuore misericordioso e Io la colmerò di pace.(...) Quando un’anima si avvicina a Me con fiducia, la riempio di una tale quantità di grazia, che essa non può contenerla in sè e la irradia sulle altre anime.
Le anime che diffondono il culto della Mia Misericordia, le proteggo per tutta la vita, come una tenera madre protegge il suo bimbo...”
(Diario, 1074-1075).
“Ai sacerdoti che proclameranno ed esalteranno la mia Misericordia, darò una forza meravigliosa, unzione alle loro parole e commuoverò i cuori ai quali parleranno”
(Diario, 1521).
Devi mostrare Misericordia sempre e ovunque verso il prossimo; non puoi esimerti da questo, né rifiutarti né giustificarti. Ti sottopongo tre modi per dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo è l’azione, il secondo è la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi è racchiusa la pienezza della Misericordia ed è una dimostrazione irrefutabile dell’amore verso di Me. In questo modo l’anima esalta e rende culto alla Mia Misericordia” (Diario, 742).