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martedì 11 giugno 2013

Pulizie Domestiche: Ricette Autoproduzione Detersivi e consigli utili

Pulizie Domestiche
Organizzazione e Ricette Detersivi Naturali

Tutti vogliamo una casa pulita e ordinata... avere un bucato bianchissimo e profumato... sentire l'odore di fresco e pulito quando si entra in casa... Ma a che prezzo? Cosa ci propone il mercato? E siamo sicure dei prodotti che stiamo spalmando su ogni superficie della nostra casa?  E delle sostanze chimiche con le quali trattiamo i nostri indumenti?
Per realizzare una pulizia profonda ed avere la casa pulita e disinfettata, un bucato impeccabile ed un fresco profumo di pulito non serve spendere un patrimonio in prodotti costosi che ti promettono di fare le pulizie al posto tuo...
 

Certo, scegliere metodi naturali ed ecologici non significa risparmiare la fatica di dover pulire. Non esistono pozioni magiche che fanno il tuo lavoro: non strofinano per te il bucato, quindi coprono la macchia con una sostanza chimica! Non lavano il pavimento al posto delle tue mani ... Non possono disinfettare se dentro hanno solo acqua colorata e conservanti chimici che ti danno solo l'idea del pulito e poi ti sviluppano allergie che non credevi nemmeno esistessero.
 
 
Nella mia esperienza di autoproduzione, ho imparato a selezionare le cose che veramente servono per pulire una casa da cima a fondo! Prodotti di facile reperimento e di uso comune che probabilmente tutti già abbiamo in casa ma non sappiamo dei loro "usi" aggiuntivi. Ho preparato per voi una lista dei prodotti e degli utensili che non devono mai mancare in casa e che hanno un costo davvero irrisorio ed alla portata di tutti (tranne gli oli essenziali, ma non sono obbligatori e comunque, il loro utilizzo si limita a poche gocce e di conseguenza il prezzo un po' più alto viene ammortizzato).
Elenco "sostanze" indispensabili:
  • Soda Solvay;
  • Aceto bianco;
  • Detersivo piatti bio;
  • Limoni, succo di limone;
  • Sapone di Marsiglia (puro);
  • Bicarbonato di Sodio;
  • Acido citrico;
  • Percarbonato;
  • Oli essenziali (limone, geranio, lavanda, bergamotto, etc);
  • Tea Tree Oil;
  • Alcool 90° (per liquori);
  • Alcool (rosa);
  • Argilla;
  • Acqua denaturata (la ricavo d'estate dai condizionatori).
  • Cenere di camino (per preparare la Lisciva: smacchiatore eccezionale per i capi bianchi).
Per quanto riguarda gli "utensili", cerco di riciclare il più possibile. Ecco un elenco sufficiente ma non esaustivo (ciascuno di noi può arricchirlo come meglio crede):
  • Panni in microfibra di tutte le dimensioni;
  • Vecchi asciugamani ritagliati per lavare i piatti;
  • Canottiere e magliette di cotone ritagliate per i vetri;
  • Carta da giornale (quotidiano)
  • Vaporetto;
  • Secchio e bastone per lavare i pavimenti;
  • Scopa e paletta (io ho un aspirapolvere e scopa elettrica tutto in uno, l'ho scelto ecologico con le sacche di carta, a basso consumo energetico, classe AA);
  • Bottiglie, spruzzini e flaconi vari (recuperati da vecchi prodotti acquistati)
  • Spazzole e spazzolini di varie grandezze (per i rubinetti di bagno e cucina riciclo i vecchi spazzolini da denti, per le altre cerco sempre di acquistarle in legno con le setole naturali, non animali!!!);
  • Misurino da cucina (va bene anche quello vecchio che prima era utilizzato per gli alimenti)
  • Grattugia (per il sapone di marsiglia, se non lo trovate direttamente in scaglie)
  • Boccacci per riporre i detersivi in polvere
  • Palline da bucato (si possono ricavare anche da resistenti bottiglie di plastica ritagliate e munite del loro tappo tappo)
  • Pietra Pomice.
Passiamo ora a semplicissime ricette da fare con la lista delle sostanze appena vista sopra.
Ovviamente le quantità sono indicative. Potete raddoppiarle per avere più prodotto, anche se credo sia meglio prepare al momento questo tipo di ricette per avere un prodotto sempre fresco.
 
Detersivo Bucato in polvere
2 tazze di Sapone di Marsiglia in scaglie (oppure grattuggiato)
1 tazza di Soda Solvay (potenzia l'effetto del sapone)
1 tazza di Percarbonato (smacchiante e sbiancante a 30°)
1 tazza di bicarbonato di sodio
Mescolate tutto con cura e riponete in un boccaccio a chiusura ermetica. Rispettando le proporzioni 2:1:1:1 degli ingredienti potete prepare più detersivo da tenere già pronto. Io mi trovo più comoda a tenere gli ingredienti separati e  metterli al momento del lavaggio nella vaschetta del detersivo.
Utilizzo: Versare 2 cucchiaini nella vaschetta del detersivo. C'è poi, chi lo mette direttamente nel cestello della lavatrice.
 
Ammorbidente:
2 tazze di Aceto di mele
10 gtt o.e. lavanda (oppure altro a scelta, a seconda dei gusti)
Utilizzo: Versare nella pallina da bucato e mettere nel cestello della lavatrice.

Oppure, utilizzare due misurini di acido citrico direttamente nella vaschetta della lavatrice ed avviare un programma di risciacquo.

Sbiancante - Smacchiatore
Percarbonato puro.
Utilizzo smacchiatore: Versare due cucchiaini nella vaschetta del prelavaggio (oltre alla pallina dosatrice con il detersivo liquido all'interno del cestello) e fare il normale lavaggio dei capi. Per agire, il percarbonato, necessita di una temperatura di almeno 30°.
Utilizzo sbiancante (capi bianchi): in una vaschetta metto in ammollo i capi bianchi da lavare. Aggiungo acqua molto calda e circa 1 cucchiaino di percarbonato ogni litro d'acqua. Lascio agire un paio di ore e poi strizzo e passo in lavatrice. Aggiungo un misurino di percarbonato nella vaschetta del detersivo (oltre la pallina dosatrice con il detersivo liquido) e avvio il programma dei bianchi a una temperatura di circa 40°-50°. Dopo che la lavatrice ha tirato l'acqua, metto in pausa. in modo che il detersivo, potenziato dal percarbonato, possa ulteriormente agire su residui di macchie e dopo circa 30 minuti faccio ripartire il programma.

Sbiancante al succo di Limone
Succo di un limone
Acqua calda

Spremere il limone filtrando il succo e metterlo in una vasca con acqua molto calda. Immergere il bucato (bianco) come prelavaggio. Far agire almeno per un paio d'ore e procedere con il normale lavaggio.

 
Pulitutto:

1/2 cucchiaino di detersivo piatti ecologico;
1 cucchiaino di Bicarbonato di sodio
2 cucchiai di Aceto bianco
2 tazze di acqua
3 gtt o.e. a scelta (utilizzare il tea tree oil per un prodotto che sia anche igenizzante)
Versate tutto in uno spruzzino, facendo sciogliere bene gli ingredienti in una ciotola ed il vostro pulitutto è pronto.
Attenzione: NON USARE MAI l'aceto e l'acido citrico su marmo e travertino.
 
Detersivo piatti
Io acquisto quello alla spina ecologico della GreenNatural. Mi trovo molto bene. E poi mi serve come base per altri prodotti. Ciascuno di noi però, ha i propri gusti, e per chi volesse farlo in casa, ecco qualche ricettina:

Detersivo Piatti al limone, aceto e sale: vi metto il link del blog Sotto il Vecchio Castagno che propone e spiega molto bene questa ricetta (qui).
 
Vi propongo il video sotto riportato che vi fa vedere passo a passo tutto il procedimento per realizzarlo.
 
 
 
Detersivo Vetri
  • 150 ml di alcool (meglio quello per liquori perchè non ha nessun odore, in alternativa va bene anche quello rosa).
  • 500 ml di acqua distillata (se la vostra acqua non è molto calcarea potete usare quella del rubinetto)
  • o.e. a scelta (se usate l'alcool rosa in modo da profumarlo)
  • qualche goccia di detersivo per piatti ecologico
Uno spruzzino, meglio se riciclato.
 
Mettete tutto nel flacone dello spruzzino ed avete il vostro prodotto pronto all'uso.
 
Sotto vi prongono un video preso dal canale Youtube di "Case da Incubo" che illustra come pulire i vetri utilizzando materiali che tutti abbiamo in casa ottenendo risultati sorprendenti.


Per spolverare i mobili, al momento sto usando un panno in microfibra umido. Lo lavo in acqua caldissima e lo strizzo bene bene. Il risultato è che la polvere non vola da tutte le parti, non si accumula negli angolini e tutto rimane lucido...

Credo che adesso avete una buona conoscenza per farvi una scorta di Prodotti Naturalissimi per iniziare le pulizie. Vi ricordo gli altri post dove ho pubblicato altre ricette:
Detersivi a base di Limone ed anche il post sulle Pulizie Ecologiche.
 
Ora avete tutte le ricette e le informazioni necessarie per cominciare a pulire la casa in modo ecologico. Si, ma da dove cominciare? Nel prossimo post vedremo insieme come organizzarci e come pulire le varie statnze in modo da risparmiare tempo ed avere la casa sempre pulita ed ordinata!
 
Alla prossima.
 
Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

sabato 27 aprile 2013

Autopruzione della Candeggina

La Candeggina
Le alternative a questa pericolosa sostanza!
 
Oggi voglio prestare una particolare attenzione a questo detersivo di cui crediamo di non poter fare proprio a meno.
 
Dal punto di vista chimico la candeggina è una soluzione di ipoclorito di sodio diluito in acqua in percentuali che possono andare dall'1,5% al 15%. E' una sostanza inquinante e se maneggiata in maniera errata può risultare tossica per la salute. Sul sito di Altroconsumo è stata pubblicata un estratto tradotto in italiano di uno studio condotto da ricercatori spagnoli sui danni che la candeggina provoca, tra questi, l'asma.
 
E' assolutamente vietato usarla insieme ad altre sostanze in quanto rilascia fumi tossici che sono altamente pericolosi e che se inalati possono farci finire in ospedale!
 
Allora, ho pensato: ma perchè continuare ad usare questa sostanza? Di siuro esistono delle alternative molto più ecologiche e più sicure che possono darmi gli stessi risultati.
 
Ricorderete sicuramente il post sul percarbonato di sodio. Si tratta si una sostanza (in polvere) biodegradabile al 100% e che è attiva già a basse temperature. Questa sostanza è una validissima alternativa alla candeggina. Per chi non ha la possibilità di produrre per sè i propri detersivi, vi posto un elenco di prodotti che la contengono:
 
 
Una validissima alternativa ci viene proposta da Veggie, sul suo blog "La Regina del Sapone" nel quale ci propone di utilizzare come alternativa l'acqua ossigenata a 130 volumi. Non si tratta della comune acqua ossigenata che comperiamo al supermercato...
 
Per chi volesse cimentarsi nella preparazione della Candeggina fatta in casa, ecco una ricetta:
 
  • Realizzate il detersivo ecologico per lavatrice (ricetta: 1 tazza di bicarbonato di sodio Solvay; 1 tazza di carbonato di sodio; 10 gocce di o.e. di eucalipto; 30 ml di sapone liquido di marsiglia puro) e prendendetene mezza tazza per realizzare la candeggina.
  • Un quarto di tazza di borace (si acquista in farmacia oppure in ferramenta)
  • Un quarto di tazza di succo di limone filtrato (oppure di aceto bianco con qualche goccia di o.e. di limone)
Mettete tutto in una caraffa resistente miscelate bene gli ingredienti, e la vostra candeggina è pronta! Questa candeggina va benissimo per trattare le macchie difficili ed è igenizzante. Potete usarla anche per lavare e disinfettare i pavimenti, le piastrelle, per lavare i piatti... E' completamente biodegradabile e non è per nulla pericolosa e tossica.
 
Alla prossima!
 
Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

martedì 15 gennaio 2013

Pulizie Ecologiche

RICETTE DETERSIVI FAI-DA-TE ECOLOGICI

Prepariamo un po’ di detersivi!

Questa sezione del Blog raccoglie tutte quelle ricette che possiamo realizzare a casa da noi con prodotti già disponibili in quasi tutte le case. Lo scopo di queste ricette è senza dubbio quello di voler migliorare le condizioni ambientali del pianeta in cui viviamo senza pensare o calcolare se gli altri fanno lo stesso oppure no! Spesso ci si aspetta che la soluzione ambientale dipenda dai gruppi industriali e continuiamo a contribuire alla distruzione della Natura aspettando che la soluzione miracolosamente ci arrivi da qualche parte… Ma non è così. Tanto dipende da noi e dall’uso che facciamo di tutto quello che serve per la manutenzione e la pulizia della casa e della persona…

L’autoproduzione di detersivi è una risposta concreta a questo problema! Perché riduce gli imballaggi di plastica (visto che ricicliamo quelli che abbiamo in casa). Garantisce la naturalezza del prodotto al 100% perché sappiamo davvero cosa c’è dentro (lo abbiamo fatto noi!). Riduce il rischio di allergie. Ci fa rendere immediatamente conto di quanti prodotti inutili acquistavamo… con un risparmio economico non indifferente!

E allora eccoci alle proposte di Detersivi per il mese di Gennaio!

SPRAY al BICARBONATO

Utilizzo: Perfetto per VETRI e PIANO di COTTURA della cucina. Ottimo per sgrassare il FORNO, deodorare il FRIGORIFERO, far brillare il LAVELLO.

Occorrente:

48 gr di Bicarbonato

½ lt di Acqua (meglio se distillata = si recupera dal condizionatore d’estate!!)

Un contenitore di plastica munito di spruzzino da 750 ml (va bene anche da 500 ml)

Mettere l’acqua nel contenitore ed aggiungere il bicarbonato poco alla volta facendolo sciogliere per bene.

Chiudere con l’erogatore spray ed il vostro detersivo è pronto!

L’indicazione dei grammi del bicarbonato non è orientativa. Il bicarbonato si solubilizza (si lega alle molecole di acqua) in un preciso rapporto. Sopra quella quantità (cioè oltre i 48 gr) resterà del residuo solido sul fondo del contenitore. Questo significa che il bicarbonato non ha trovato altre molecole di acqua libere e si è depositato sul fondo. In questo caso avremo una soluzione “satura” che non compromette l’esito della pulizia!




STURA LAVANDINI

Occorrente:

150 gr Sale fino da cucina

150 gr Bicarbonato di sodio (anche Soda Solvay chiamata “Soda da Bucato”)

Ciotola in cui miscelare i due prodotti

La vecchia cara “Ventosa” stura lavandini (potrebbe essere un valido supporto)

Pentola di acqua bollente (bisogna metterla proprio sul fornello e farla bollire!)


Se lo scarico non fluisce più bene, non utilizzate prodotti che possono essere altamente corrosivi per le tubature e altamente dannosi per la pelle!! Prepariamo questa soluzione e vedrete che risultati!


AVVERTENZE: Dopo aver miscelato bene i due sali, versateli nello scarico che dovete liberare (o profumare) o semplicemente migliorare… ma non fatelo prima di aver preparato l’acqua bollente che verserete immediatamente sopra. La soluzione dei due sali se resta per qualche ora nello scarico si indurisce fino a cementificare… Quindi ricordate che prima di versare la polvere ottenuta nello scarico è fondamentale avere a disposizione una pentola in cui in precedenza abbiamo fatto bollire l’acqua.


Questa procedura fatta una volta al mese, anche diminuendo le quantità, ci garantisce degli scarichi sempre liberi, puliti e senza cattivi odori.


Per praticità ho acquistato un contenitore di vetro (tipo barattolo) della capienza di 2,5 kg. Preparo la miscela utilizzando la confezione di sale fino da 1 kg e Soda Solvay da 1 kg e la tengo già miscelata e pronta… Dalla ricetta data è evidente che le proporzioni per prepararla solo di 1:1. E allora? Niente di più facile!

Alla prossima! 




Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

mercoledì 20 giugno 2012

Pulizie ecologiche materiali e sostanze

POST SPECIFICO – Elenco Sostanze e Superfici Pulire Casa con i prodotti della dispensa…

Sempre più persone stanno cercando di sostituire tutti i prodotti chimici con i quali erano abituati a pulire la casa con sostanze atossiche e biodegradabili al 100%.

Se ci pensate bene, per avere una casa pulita non ci occorrono assolutamente tutte quelle schifezze che ci propone la pubblicità!! Ci bastano semplicemente:

1 detersivo per i piatti;

1 detersivo per bucato;

1 ammorbidente;

1 “Pulitutto” generico all’ossigeno attivo;

1 detersivo per i pavimenti.

Basta acquistarli ECO e BIO ed avete TUTTO quello che vi occorre per avere la CASA sempre PULITA! Oppure, con un pochino di pazienza, prepararseli in casa (qui occorre anche preparazione e studio!! Ma non scoraggiatevi… Siamo sulla giusta strada!).


ELENCO SOSTANZE PER PULIRE LA CASA GIA’ PRESENTI NELLE NOSTRE DISPENSE… e loro proprietà.

Aceto: anticalcare, insetto-repellente, sgrassante, disinfettante, antisettico, ammorbidente, vedi anche QUI.

Acido citrico/limone: anticalcare, antitarme naturale, formiche-repellente, deodorante.

Acqua ossigenata: sbiancante e igienizzante [NB: usare sempre i guanti]

Alcol: Solvente, detergente (non disinfettante), antimacchia.

Amido di mais/farina/patate (fecola): sgrassante, assorbente, per fare l'appretto, etc.

Argilla: disinfettante, deodorante, detergente, antisettica, antitossica, anticalcare,

Bicarbonato: deodorante, depurante, anticalcare, non abrasivo, antiparassitario, leggi anche la SCHEDA BICARBONATO

Percarbonato: sbiancante e disinfettante se usato sopra i 30°C.

Soda Solvay: sgrassante, deodorante, come "bicarbonato".

SUPERFICI CHE SI POSSONO (O NON SI POSSONO) PULIRE CON QUESTE SOSTANZE

ACCIAIO
SÌ limone/citrico, bicarbonato
NO Aceto
AGGLOMERATO DI QUARZO (piani cucina/bagno)
SÌ alcool
NO aceto, citrico o altro acido
ALLUMINIO
SÌ bicarbonato, alcol
NO soda solvay
NB: non mettere in lavastoviglie
CERAMICA (sanitari)
SÌ aceto, bicarbonato, percarbonato (pappetta per pulire le fughe, da lasciar agire x tutta la notte)
NO non vedo nulla che non vada bene per i sanitari
Ricettina: fare una pasta con detersivo piatti e bicarbonato per ottenere una crema simil-cif;
CORIAN E CRISTALPLAN (è un materiale che in teoria non è poroso ma non so di cosa è fatto!)
candeggina, limone/citrico, aceto (bianco), soda solvay, ammoniaca, alcol (facendo attenzione a risciacquare bene l'alone rosato)
NO
FERRO ZINCATO
SÌ Alcool, bicarbonato
NO Limone, acido citrico, aceto
GHISA SMALTATA
SÌ Va bene tutto
NO
NB: non mettere in lavastoviglie
GRES PORCELLANATO (piastrelle)
SÌ alcool, acido citrico per togliere il calcare
NO detersivi concentrati, lasciano un sacco di aloni.

Ricettina: secchio d'acqua calda, un goccio d'alcol, un bicchiere d'aceto bianco e un goccio di detersivo dei piatti. E' un intruglio favoloso per pulire il gress porcellanato opaco.
LEGNO LACCATO (mobili, serramenti)
SÌ marsiglia
NO soda solvay, bicarbonato
LEGNO VERNICIATO (mobili)
SÌ Acqua distillata con un cucchiaino di lavapiatti ecologico.
NO soda solvay, bicarbonato
MARMO
SÌ alcol, marsiglia, bicarbonato
NO aceto, limone/citrico
PARQUET OLIATO
SÌ sapone di marsiglia
NO ammoniaca, candeggina, aceto, soda solvay
PARQUET VERNICIATO

SÌ Sapone di Marsiglia.
NO ammoniaca, soda solvay, bicarbonato
PIASTRELLE IN CERAMICA
SÌ aceto, alcol, soda
NO
Ricettina: fare una pasta soda+ acqua per le fughe.
RAME
SÌ sale, aceto, acido citrico
NO Soda Solvay
VETRO E SPECCHI
SÌ aceto, alcol,
NO soda solvay, bicarbonato
NB: attenzioni alle parti in legno degli infissi/specchi
Ricettina: spruzzino 500ml acqua, 4 cucchiai aceto, 4 cucchiai alcol
VETRO ACIDATO/SATINATO
SÌ come il vetro.
NO come il vetro


NB: attenzioni alle parti in legno degli infissi/specchi
Ricettina: spruzzino 500ml acqua, 4 cucchiai aceto, 4 cucchiai alcol
NB: per vetro doccia con trattamento NO panni in microfibra!! (aceto ogni tanto)

VETRORESINA (vasche, docce)
SÌ come i vetri
NO soda solvay, bicarbonato.

NB: Le parole candeggina e ammoniaca sono in corsivo per far capire che è preferibile non utilizzarle affatto ma che sono state nominate solo per indicare la tipologia di sostanza che rappresentano.

Qualche piccola precisazione.

Sicuramente, come facevo anche io, moltissimi di voi utilizzano l’aceto per pulire il piano cottura ed i lavelli… E’ meglio non usarlo sempre perché l’aceto, essendo un acido, alla lunga li corrode. Per un uso prolungato è meglio optare per l’Acido Citrico (per chi vive a Monopoli oppure vicinanze è disponibile presso l’Erboristeria SanSam, p.zza XX Settembre in comode confezioni da ½ Kg!). Ovviamente si può limitare l’uso dell’aceto ad un sola volta alla settimana.

Qualche venditore/installatore di parquet consiglia l’uso dell’ammoniaca… Io direi che è un po troppo forte! In ogni caso, sul legno è sempre meglio utilizzare Sapone Neutro (tipo Marsiglia) indipendentemente se il vostro parquet è trattato (laccato, verniciato, etc)

 Scarica la Guida alle Pulizie ecologiche QUI'

GLI ELETTRODOMESTICI

FORNO

Ricettina: fate bollire un pentolino d'acqua, mettete un pò d'aceto bianco e poi lo mettetelo nel forno. Chiudere e lasciare così per una mezzoretta. Riaprite, passate una spugnetta. Lo sporco viene via e la superficie rimane bella lucida.

Ricettina:  Fate un composto di acqua e 2/3 di bicarbonato. Applicate la pappina su una spugna e passatela nel forno. Funziona bene, ma bisogna sciacquare accuratamente.

Ricettina per chi ha problemi con l’odore dell’aceto: Accendere il forno su 100 gradi, spremere 3 limoni e versare il succo su un piatto fondo. Metterlo per 10-15 minuti nel forno sempre acceso.

Poi pulire con una spugnetta.

PREPARIAMO GLI SPRUZZINI…

Spruzzino ALCOL e ACQUA

1 parte di Alcol (va bene quello rosa, meglio sarebbe il “buongustaio” per liquori)
4 parti di Acqua
Nello specifico: se avete uno spruzzino da 200 ml le quantità da mettere dentro saranno:
totale dello spruzzino = 200 ml : il totale delle parti 4 acqua + 1 alcol (totale 5) =  40 ml
quindi, metterò 40 ml (1 parte) di alcol e 160 ml (4 parti) di acqua.

Spruzzino Anticalcare ACIDO CITRICO, ACETO e ACQUA

Le percentuali da usare sono:
72% di ACQUA
20% di ACIDO CITRICO
8% di ACETO
Oppure, per chi non sopporta l’odore dell’aceto,
80% di ACQUA
20% di ACIDO CITRICO
Per migliorarne l’efficacia, ad entrambe le ricette di anticalcaree, puoi aggiungere 20 gocce di detersivo biologico per piatti.

Spruzzino pulizia profonda WC, sanitari e piano cottura in acciaio:

Soda Solvay in soluzione satura
Spruzzare sulla superficie, lasciare agire e sciacquare con acqua tiepida.

Pasta di Bicarbonato e acqua

Unire al Bicarbonato e acqua fino a ottenere una pastella fluida.
E’ ottima per pulire tutti gli accessori del giardino, soprattutto tavoli e sedie di plastica!

Nel prossimo post vedremo come pulire gli altri elettrodomestici e vi posterò qualche altra ricetta...

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

giovedì 3 maggio 2012

Pulizie Ecologiche

PULIZIE di PRIMAVERA (I parte)

La primavera con la sua vitalità è ormai di casa… E ci fa venire voglia di trascorrere più tempo sui nostri balconi e terrazze… tenere le tapparelle alzate… Ma è ancora tutto da ripulire. I balconi sono da risistemare… I vetri pieni di aloni…

Allora, diamoci da fare! Iniziamo a pulire la casa, a riporre le coperte e l’abbigliamento invernale, a ripulire il barbeque sulla veranda, a far splendere vetri e tapparelle… Ora con la bella stagione possiamo tornare a stendere il bucato al sole…
Ovviamente NON TUTTO INSIEME!

Possiamo “benedire” la nostra casa dedicando qualche ora al giorno. Basta fare un programmino ben organizzato ed inserire le pulizie che possiamo fare compatibilmente con il nostro essere donne che lavorano, mamme, mogli ed amiche!

Quello che non possiamo fare è pulire la nostra casa a scapito dell’ambiente.
Non possiamo aspettare che la soluzione per migliorare le condizioni ambientali ci cada dall’alto! Non possiamo pensare che tutto l’inquinamento del mondo dipende dalle industrie e non dal mio modo di vivere e… pulire! Noi possiamo fare tanto per la “nostra casa allargata” che è il mondo…

In questa prima parte del post sulle pulizie di primavera elencherò delle ricette di detersivi che possiamo fare senza nessuna difficoltà a casa e che possono sostituire in parte o completamente i dannosissimi prodotti chimici che normalmente utilizziamo e che avvelenano noi e l’ambiente.

SPRY al BICARBONATO

Perfetto per pulire i VETRI, il PIANO di LAVORO della CUCINA, il FORNO, il BARBEQUE, il FRIGORIFERO, il LAVANDINO, come pretrattante per i PIATTI prima di metterli in lavastoviglie.
Ingredienti:
♣ 48 gr di bicarbonato di SODIO (no SODASOLVAY)
♣ ½ litro di acqua distillata (va bene anche quella ricavata dal condizionatore)
♣ 2-3 gocce di olio essenziale a piacere (facoltativo)
Procedimento:
In un contenitore versate e l’acqua e poi aggiungete il bicarbonato. Mescolate fino a completo scioglimento del bicarbonato. Trasferire tutto in uno spruzzino pulito. Se volete dare una profumazione al vostro prodotto, scegliete un o.e. che vi piaccia molto ed aggiungete non più di 2-3 gocce. Potete anche mettere 2-3 gocce di o.e. TeaTree che è anche disinfettante e antibatterico. Il vostro detersivo è pronto.

CREMA detergente al BICARBONATO

Ideale per pulire i sanitari, disincrostare le pentole che hanno residui di cibo bruciato. E’ una crema leggermente abrasiva. Si possono aggiungere gli o.e. di timo e bergamotto per un gradevole odore di fresco e per una azione spiccatamente antibatterica.
Ingredienti:
♣ 1 cucchiaio di bicarbonato di sodioAcqua distillata q.b.
♣ 2 gocce di detersivo piatti possibilmente ecologico
♣ 2-3 gocce di o.e. timo o bergamotto
Procedimento:
In una ciotola amalgamare tutti gli ingredienti fino a raggiungere la consistenza di uno yogurt (regolando ad occhio) la quantità di acqua da aggiungere.

BRILLANTANTE, DISINCROSTANTE e ANTICALCARE

Questo prodotto ha una triplice funzione: può essere usato come brillantante nella lavastoviglie, come disincrostante (molto utile per fare la pulizia della lavatrice: una volta ogni 2 mesi se ne versa 1 litro nel cestello della lavatrice e si avvia un programma a 60°.
Può essere utilizzato anche per la pulizia della lavastoviglie). Come anticalcare sui rubinetti e nel lavello in acciaio INOX.
Ingredienti:
♣ 150 gr di Acido CITRICO(io lo acquisto on-line sul sito
www.percarbonatodisodio.it a circa 4,00 € al Kg dipende dall'offerta del momento.)
Da maggio 2012 questo prodotto è in vendita presso l'Erboristeria SANSAM (P.zza XX Settembre, Monopoli in praticissime confezioni da 1/2 Kg!!!).
♣ 1 lt di acqua distillata♣ O.e. a scelta (facoltativo)
Procedimento:
In una ciotola di plastica fai sciogliere l’acido citrico nell’acqua distillata tiepida e versare poi in uno spruzzino. Qui l’acqua deve per forza essere distillata proprio per non rilasciare ulteriori tracce di calcare sulla superficie da pulire!

AMMORBIDENTE all’ACIDO CITRICO

Una volta acquistato l’acido citrico, possiamo provare a fare tante altre ricette. Una di queste è senz’altro l’ammorbidente. In questa ricetta, come per le altre, è essenziale che l’acqua sia distillata, poiché se usiamo l’acqua normale, contenendo calcare, non ammorbidisce per nulla i capi e inibisce anche l’acido citrico.
Ingredienti:
♣ 100 gr di acido citrico
♣ 1 lt di acqua distillata
♣ O.e. a scelta per profumare (consigliato l’YlangYlang, Lavanda, Vetiver, etc)
Procedimento:
Fate sciogliere l’acido citrico nell’acqua distillata intiepidita in una bottiglietta da ammorbidente vuota e già pulita. Nel caso in cui vogliate rendere l’ammorbidente profumato con l’uso degli oli essenziali ricordatevi che non sono SOLUBILI in acqua e quindi ogni volta che l’utilizzate dovete agitare bene il flacone. In situazione di riposo, se il flacone usato è trasparente, vedrete che l’olio essenziale tenderà a depositarsi tutto sulla superficie del liquido. Un consiglio: per evitare di dover ogni volta etichettare tutti i flaconi, riutilizzate quelli che contenevano il prodotto che avete preparato. Mi spiego. Quando finisce l’ammorbidente, lavate il flacone e preparate il “vostro ammorbidente” nello stesso flacone di quello acquistato…

PRETRATTANTE FORTE per le MACCHIE (Capi bianchi)

Questo pretrattante va usato solo per CAPI BIANCHI da versare sulle macchie un’ora prima di lavare. E’ una “cremina” che possiamo preparare al momento in cui ci occorre.
Ingredienti:
Percarbonato di sodio q.b.
(io lo acquisto dal sito
www.percarbonatodisodio.it al prezzo di circa 3,50 € al Kg dipende sempre dall'offerta del momento).
Da maggio 2012 questo prodotto è in vendita presso l'Erboristeria SANSAM (P.zza XX Settembre, Monopoli in praticissime confezioni da 1/2 Kg!!!).

♣ Acqua q.b.
Procedimento:
Mescola in una ciotola i due ingredienti fino ad ottenere la consistenza di una crema granulosa e con l’aiuto di una spugnetta (meglio se di loffa naturale) strofina sulla macchia. Questo pretrattante Non è adatto per lana, lino e seta.

PULITUTTO

Questo prodotto molto versatile per la pulizia di quasi tutte le superfici è anche un ottimo lavavetri.
Ingredienti:
♣ 100 ml di alcool bianco per liquori 95° (oppure alcool rosa)
♣ 400 ml di acqua distillata♣ Qualche goccia di detersivo ecologico per piatti.
♣ Qualche goccia di olio essenziale a scelta.
Procedimento:
Versa tutti gli ingredienti in uno spruzzino ed agita bene prima dell’uso. Se non sopportate l’odore dell’alcool rosa potete utilizzare quello per preparare i liquori. Entrambi sono stabilizzanti e conserveranno il prodotto per parecchio tempo.
Se poi vi piace dare una profumazione particolare al vostro detersivo, potete aggiungere qualche goccia di o.e. a vostra scelta.

STURALAVANDINI e SCARICHI intasati

Questo è il detersivo in commercio più DANNOSO di tutti.
E’ buona norma farcelo in casa utilizzando sostanze naturali e non corrosive ed inquinanti.
Ingredienti:
♣ 150 gr di sale fino da cucina;
♣ 150 gr di bicarbonato di sodio (oppure Sodasolvay)
♣ Una pentola di acqua bollente
Procedimento:
In un contenitore mescolare i due Sali (sale e bicarbonato). Versa nello scarico, e subito dopo (qualche secondo) versa una pentola di acqua bollente. Mi raccomando: se non versate SUBITO l’acqua si rischia di intasare lo scarico!! Utilizzando questo sistema una volta al mese e con dosi più ridotte non avremo più gli scarichi intasati e maleodoranti!
Ovviamente non disdegnate il vecchio e caro sturalavandini che, con un po pazienza e olio di gomito raggiunge risultati eccellenti!

Alla prossima!
Porzia


Da maggio 2012  presso l'Erboristeria SANSAM (P.zza XX Settembre, Monopoli) sono in vendita i DETERSIVI BIO della GreenNatural alla spina!!!

 

Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari.

venerdì 2 marzo 2012

Prodotti Alternativi

Una panoramica sui prodotti alternativi
Di uso comune e non...

Bicarbonato in primo piano
Il bicarbonato è il più economico dei prodotti ecologici (soprattutto se di marca NON pubblicizzata). E' interessantissimo leggere le indicazioni e modi d'uso del bicarbonato, leggendo il sito: http://www.bicarbonato.it dove troverete una scheda sul prodotto con elencati  tantissimi modi di utilizzo e pulizia, veramente efficaci, caratteristiche tecniche e quant'altro serva sapere:

Un accenno delle sue caratteristiche e proprietà:
CARATTERISTICHE:
  • Solubile in acqua
  • Delicatamente abrasivo
  • Impedisce la formazione dei funghi
  • Ha la grande proprietà di assorbire gli odori
  • Ottimo come antiodorante per piedi e ascelle

COME SI USA:
  • in soluzione acquosa negli spruzzini detergenti fai da te (attenzione alle miscele di prodotti che si annullano, vedi aceto e acido citrico + bicarbonato )
  • coadiuva nella sgrassatura delle stoviglie e facilita l'azione dei tensioattivi presenti nel detersivo piatti
  • In pasta acquosa per pulire superfici : frigo, microonde, taglieri cucina, lavabi, ecc.
  • Lasciato in scatola aperta negli spazi dove vogliamo assorbire gli odori o cosparso puro su lettiere per gatti ecc.

IGENIZZANTE:
Ha un pH compreso tra 7 a 14. Se prepariamo  una soluzione ottenuta da 50 g di bicarbonato sciolti in 1 litro di acqua ha un Ph compreso tra 8,1 e 8,6 (significa che rende debolmente alcalino l'ambiente) avremo un prodotto che impedisce la sopravvivenza di quei batteri che vivono in ambiente neutro o debolmente acido.
Per avere un potere igienizzante superiore, bisogna usare una soluzione concentrata, ricordando che la solubilità massima è 96 g in 1 litro.

Ricapitolando:  il bicarbonato ha un potere igienizzante , variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acqua e a seconda della temperatura dell'acqua. Una soluzione di 50 gr di bicarbonato sciolto in un litro di acqua ha una modesta azione igienizzante.
Una soluzione più concentrata, fino 96 g per litro, aumenta il potere igienizzante.
Non va usato con acqua troppo calda, perchè si scompone a temperature superiori a 60°C.


ACETO E BICARBONATO
Sia l'aceto che il bicarbonato hanno un forte potere sgrassante già usati da soli. Aiutano tantissimo nella pulizia di casa, in maniera naturale ed efficace.
Sono due prodotti dalla chimica opposta e quindi non vanno assolutamente mescolati.
Nelle miscele (acqua, detersivo per i piatti, alcool) vanno usati singolarmente, o uno o l'altro, e questo non perchè potrebbe avvenire una reazione chimica tipo esplosione atomica, ma semplicemente perchè la loro efficacia si annullerebbe (si annullano a vicenda).
Il bicarbonato ha un'azione addolcente sull'acqua che rende i tensioattivi più aggressivi (in questo modo il detersivo agisce meglio). I tensioattivi sono indispensabili per sgrassare a fondo.
L'aceto si può utilizzare sia nelle pulizie che in fase di risciacquo.

Attenzione a non usare l'aceto (e gli altri acidi) sul marmo e sul travertino.

CARBONATO DI SODIO
E venduto comunemente sotto il nome di Soda Solvay e chiamato impropriamente “lisciva” (vedremo infatti che la lisciva è un'altra cosa), il carbonato di sodio è molto simile come formula chimica al bicarbonato, ma più alcalino e quindi più corrosivo.
Ha gli stessi usi del bicarbonato, anche se richiede maggiore attenzione. È consigliabile utilizzarlo come detersivo da bucato per indumenti o tessuti robusti. La forte alcalinità tende a rovinare le fibre dei tessuti, indebolendole, e a sbiadire, con il tempo,  i colori. Non contenendo poi sequestranti che addolciscano l’acqua, il calcio si deposita sulle fibre irrigidendole e “seccandole”, così da provocarne col tempo la rottura.
È invece utile per lo sporco grosso, come i grassi bruciati di caminetti e barbecue, l’unto dei pavimenti di garage e officine, la fuliggine di cappe e aspiratori, i residui d’olio e vino di bottiglie e damigiane.
Non va usato su superfici in alluminio legno e cotto, pavimenti non cerati, vasche tubi o piastrelle in fibra di vetro.
Poichè è moderatamente irritante per naso e occhi, è bene non respirare la polvere che eventualmente si alzi.
PERCARBONATO DI SODIO
Ho passato mesi a cercare sulla rete web uno smacchiatore naturale, che fosse il più delicato possibile con il mare ed il più efficace sui tessuti. Ho sempre storto il naso alla classica "candeggina" e tutti i pretrattanti e smacchianti offerti sul mercato alla fine risultavano essere il classico "bidone".
Vi riassumo le caratteristiche del Percarbonato:
  • Senza enzimi, profumi, sbiancanti ottici*
  • Senza sostanze inquinanti
  • Azione igienizzante per bucato, stoviglie ed accessori di uso comune
  • Migliora il lavaggio in presenza di acque dure grazie alla presenza di silice lamellare
  • Rispetta i tessuti
  • Igienizza, sbianca e smacchia già a 30°C
A temperature comprese fra i 40 e i 60° si scompone in carbonato di sodio e ossigeno.
L’ossigeno attivo, che si forma per il solo effetto della temperatura e senza bisogno di altri attivatori chimici, scompone ed elimina le macchie, oltre ad avere un’azione igienizzante.
Si presenta in commercio come una polverina bianca e generalmente non è venduto puro, ma addizionato ad altre sostanze inerti perché è instabile e rischierebbe di decomporsi prima di essere sciolto in acqua per l’uso.
Purtroppo non è di facile trovarlo nei negozi, almeno per il momento, anche se sta pian piano sostituendo il perborato* nella formulazione dei detersivi commerciali. Si può comprare in internet (Ho messo il sito del mio negozio on.line preferito sotto la voce "Materie Prime"), nei negozi biologici, oppure bisogna cercare se è contenuto in additivi che riportano la dicitura “all’ossigeno attivo” (qualche volta è scritto col suo nome inglese sodium carbonate peroxide). E' possibile utilizzarlo sia in lavatrice che in lavastoviglie, sia per bucato a mano oppure formando una "pappina" con un po' d'acqua come pretrattante.

Avete notato che ci sono due paroline in violetto? Guardate le etichette dei prodotti che avete in casa. Gli sbiancanti ottici non tolgono le macchie! Al contrario creano sulla macchia (e su tutto il capo) una patina che riflette la luce in modo che non si veda più la macchia. Per questo motivo, non scoraggiatevi quando inizierete ad usare prodotti ecologici. Il primo lavaggio toglierà la patina, e vedrete macchie che non credevate di aver fatto... Il secondo lavaggio toglierà tutto ed avrete un pulito vero!
Il perborato credo sia fra le sostanze VIETATE (devo informarmi meglio) perchè pare sia stata rilevata la possibilità che induca i tumori... Se invece nella etichetta del prodotto trovate "sbiancanti all'ossigeno" senza nome e percentuale è probabile che sia talmente bassa da non lavare in modo proprio.

LISCIVA
Il termine lisciva non è molto chiaro. In genere identifica una miscela di ingredienti (carbonato di sodio, saponi, tensioattivi ecc.) che ha origini antiche e si è modificata nel corso dei decenni. Non essendo codificato e registrato (INCI), chiunque può realizzare e chiamare lisciva qualsiasi miscela che contenga più o meno soda, saponi e altri ingredienti.

La vera lisciva viene ottenuta per soluzione con acqua calda o cottura o macerazione della cenere e oggi è stata “riscoperta” e più di una persona la utilizza normalmente (specie se si ha la fortuna di avere un caminetto!!!).
La soluzione ottenuta dalla cenere è fortemente alcalina perciò va usata con precauzione.
Ha un effetto sgrassante notevole, ma pare che non sia garantita l’assenza di nocività sulle persone e sull’ambiente, anche per la presenza di possibili fosfati. Ho detto "possibili" ... Quindi usiamola pure con la dovuta moderazione.
La cosa positiva è che il liquido preparato non ha scadenza. E che la posa di cenere può essere utilizzata per una serie di prodotti che vedremo nelle ricette. Per cui quando deciderete di prepararla potete preventivare di farne una buona quantità di scorta.

 
ACETO
L’aceto è un insieme di sostanze tra le quali l’acido acetico che gli conferisce il caratteristico odore. Gli aceti da tavola – che si trovano comunemente nei supermercati – presentano una
concentrazione di acido acetico variabile tra il 5% e l’8%.
L’acido acetico, per le sue proprietà chimiche, può sciogliere molecole molto diverse fra loro, per questo l’aceto si rivela un ottimo detergente.
NON VA USATO sul marmo, sul travertino e sulle altre pietre a componente calcarea, sui parquet oliati, e non bisogna mescolarlo con sostanze alcaline: bicarbonato, soda, detersivi per lavatrice e lavastoviglie e naturalmente, per chi la usa, candeggina o detergenti alla candeggina.
Si può usare in aggiunta al detersivo per i piatti a mano – che è neutro – anche per pretrattare lo sporco difficile e nell’ultimo risciacquo di lavatrice (con effetto ammorbidente e lavastoviglie, quando ormai i detersivi sono stati sciacquati.
Mescolato al sale da cucina fa brillare come nuove le pentole in rame.
Attenzione però: per gli usi domestici, NON USARE MAI l’acido acetico puro, specialmente se in concentrazione superiore al 25%, perché può provocare danni alla pelle, agli occhi, alle mucose e ai metalli.

ACIDO CITRICO 
È un acido più debole dell’acetico quindi, perché sia efficace, bisogna usarlo a una concentrazione maggiore, tra il 15 e il 20%. È una sostanza assolutamente naturale, infatti è presente in quasi tutta la frutta, in particolare il succo di limone ne contiene il 5-7%. È inodore ed è usato nell’industria alimentare e farmaceutica come acidulante e conservante.
Da solo sostituisce 4 prodotti per la casa:
  • il disincrostante
  • l’anticalcare
  • il brillantante per lavastoviglie
  • l’ammorbidente per bucato
Comprandolo in polvere e diluendolo si evita di buttare continuamente bottiglie esaurite.
Si presenta sotto forma di piccoli cristalli trasparenti e si può trovare comunemente nella forma anidra o monoidrata; la prima è pura, nella seconda la molecola dell’acido è legata a una molecola d’acqua (sempre disponibile sul sito "Materie Prime").
Dovendo comunque essere diluito in acqua, la differenza è minima (-10%). Per preparare una soluzione al 15-20% sciogliere 150-200 gr. di acido citrico anidro in 1 litro d’acqua distillata; in caso di monoidrato le quantità diventano 165-220 gr. sempre in 1 litro di acqua. Ho scritto "acqua distillata", perché il calcare sciolto nell’acqua di rubinetto “impegna” una parte di acido citrico, formando citrato e diminuendone (di poco) la concentrazione. Quindi se non avete in casa dell'acqua distillata potete usare quella del rubinetto anche se l'effetto sarà lievemente inferiore.
La scelta tra una soluzione al 15% o al 20% è individuale e dipende essenzialmente dalla durezza dell’acqua della propria zona: maggiore è la durezza – e quindi il calcare presente nei rubinetti e negli elettrodomestici – più alta sarà la concentrazione da usare.


ACQUA OSSIGENATA
La disinfezione più facile ed efficace è quella con acqua ossigenata: ad essa resistono solo poche specie batteriche – nessuna se la concentrazione è elevata – e decomponendosi semplicemente in acqua e ossigeno è sicuramente ecologica.
Dal punto di vista chimico, l’acqua ossigenata è un energico reagente ossidante, perciò non viene mai utilizzata pura, ma in soluzione acquosa in percentuali non superiori al 60%.
In soluzione fino al 5% viene usata come sbiancante o per schiarire i capelli, in soluzione ancora più diluita (3%) è usata come disinfettante per escoriazioni e ferite.
La molecola, come dice il nome, contiene più ossigeno (H2O2) di quello presente nell’acqua normale, che tende a perdere, liberandolo sotto forma di ossigeno nascente.
Questo atomo di ossigeno libero è molto reattivo e tende a legarsi alle altre molecole ossidandole, perciò degrada e inattiva le molecole degli agenti infettanti.
Lo sviluppo di ossigeno in forma di bollicine è molto evidente quando  si applica, per esempio, accqua ossigenata a una ferita.
Attenzione: soluzioni troppo concentrate di acqua ossigenata possono intaccare i metalli e il marmo.
Concentrazioni e “volumi”
La concentrazione dell’acqua ossigenata viene espressa solitamente in “volumi”: essa rappresenta il rapporto tra il volume di ossigeno gassoso, che si svilupperebbe per decomposizione completa dell’acqua ossigenata, e il volume della soluzione stessa.
Se, ad esempio, una soluzione di acqua ossigenata ha un titolo di 10 volumi, significa che dalla decomposizione completa di 1 litro di quella soluzione deriverebbero 10 litri di ossigeno gassoso (a 0 °C e pressione di 1 atm).
I “volumi” differiscono dalle concentrazioni in percentuale: l’utilizzo di questi due metodi di misurazione è talvolta causa di errore. Di seguito vi riporto una lista con le due misure di concentrazione a confronto.
  • 3% corrisponde a volumi 10
  • 3,6% corrisponde a volumi 12
  • 10% corrisponde a volumi 50
  • 30% corrisponde a volumi 110
  • 40% corrisponde a volumi 130
OLI ESSENZIALI
Gli olii essenziali sono sostanze oleose profumate che si estraggono da parti di piante: fiori, frutti, buccia, radici e foglie.
Sono sostanze fortemente concentrate che non devono mai essere usate pure, a parte rarissime eccezioni, per non andare incontro a irritazioni.
Hanno proprietà terapeutiche, che vi riporterò in un altro post.
Per il momento vi dico che queste sostanze vanno utilizzate con cura e attenzione, in piccole dosi, sopratutto durante la gravidanza, o persone particolarmente sensibili agli effetti degli oli essenziali, e i bambini poichè hanno un olfatto molto ricettivo e ne assimilano anche le più piccole tracce...
In questi casi gli oli essenziali non andrebbero usati e, se proprio necessario, vanno diluiti molto.
Rimane inteso che ammoniaca, acido muriatico, candeggina e quant’altro usiamo quotidianamente in case abitate da bambini e donne incinte sono molto più dannosi.
Gli oli essenziali di camomilla, canfora, menta e agrumi sono antagonisti dei rimedi omeopatici, perciò non usateli contemporaneamente. Oppure siate accorti nell’usarli a distanza di un’ora prima e un’ora dopo l’assunzione del rimedio.
La conservabilità degli oli essenziali nelle diluizioni è di due-tre mesi, vanno quindi preparati in quantità moderata in modo da consumarli entro tale periodo. Gli oli essenziali non si sciolgono in acqua; si sciolgono invece negli oli grassi, nell’alcool e nel sapone liquido. È sconsigliato mescolarli con aceto e limone perché l’acidità potrebbe rendere inattivi alcuni tipi.
In particolare:
Per disinfettare l'ambiente:
cannella, eucaliptus, garofano, ginepro, lavanda, limone, origano, salvia, timo, tea tree;
Contro gli insetti:
basilico, lavanda, limone, maggiorana, melissa
Contro le muffe:
lavanda e geranio
Gli oli essenziali vanno comprati oculatamente, per avere un minimo di garanzia che siano prodotti di qualità. Se non conoscete marche valide, rivolgetevi alle erboristerie e nei negozi biologici chiedendo oli essenziali naturali (principalmente estratti a corrente di vapore, vegetali al 100%).

I prezzi variano a seconda del tipo di olio, in quanto cambia il metodo di estrazione, la quantità di olio che si riesce a ricavare da un frutto o da una radice e anche il prezzo all'origine del prodotto da cui si estrae l' olio.




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