La Calendula selvatica è uno dei primi fiori che la natura ci regala in prossimità dell'inizio della primavera...
Riconoscerla è facilissimo dall'inconfondibile colore arancione vivo che tappezza i campi incolti (specie nel sud della Puglia).
Questo fiore veniva e viene tutt'ora utilizzato dai contadini per conoscere le previsioni del tempo. Infatti, se al mattino i fiori restano chiusi, vuol dire che durante il giorno pioverà.
Per le sue enormi proprietà viene anche coltivata. Il suo uso è sia alimentare che curativo.
I suoi principali componenti sono olio essenziale, resina, mucillagine, flavonoidi, carotenoidi, saponine e triterpenoidi. La sua colorazione, infatti, è costituita da un pigmento che ha come componente principale betacarotene (oltre che a licopene e vilaxantina).
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Ad oggi non sono noti effetti collaterali oppure controindicazioni associate all'uso della calendula. Potrebbe esserci però una reazione allergica incrociata con altre piante della famiglia Asteraceae/Compositae (tipo la camomilla), ma non di rilevante importanza.
RICETTE con la CALENDULA
Crema alla Calendula
Buone creme a base di calendula sono reperibili in erboristeria, ma se ne può preparare una anche da soli in modo molto semplice. Occorre prendere 20g di fiori freschi di calendula, metterli in un vasetto (anche quelli da conserva vanno benissimo) e ricoprirli con olio di oliva. Mettere il recipiente al sole e lasciare riposare il tutto per almeno 12 ore, in modo che l'olio possa assorbire gli oli essenziali e gli altri principi attivi presenti nei fiori.
Fare sciogliere in un pentolino 5g di burro di cacao e 5 g di cera d'api, unire tutti gli ingredienti e lasciare raffreddare. La crema alla calendula così preparata è ideale come idratante per mani e viso, ma si può tranquillamente utilizzare per il trattamento dell'acne, dei foruncoli e delle piaghe da decubito.
Infuso di Calendula
L'infuso di calendula si ottiene mettendo 2 cucchiaini da tè di fiori di calendula, essiccati all'ombra, in ¼ di litro di acqua bollente.
Coprire la tazza e filtrare dopo 10 minuti di infusione.
Berne 3 tazze al giorno si rivela assai utile per regolarizzare il flusso mestruale e curare le mucose del tratto digerente e dello stomaco in caso di infiammazioni croniche.
L'infuso agisce anche su gengive e gola infiammata, mentre una garza in esso imbevuta dà sollievo se applicata su ustioni (anche quelle causate dal sole), eczemi, eruzioni cutanee o ferite.
La pomata di calendula è un ottimo calmante, che porta rapidamente alla guarigione tagli, lacerazioni, screpolature alle mani ed alle gambe, e piccole ferite settiche.
Per concludere, occorre sottolineare che la calendula non è un antisettico in senso stretto, tuttavia, in sua presenza, i germi non sono in grado di attecchire.
Buone creme a base di calendula sono reperibili in erboristeria, ma se ne può preparare una anche da soli in modo molto semplice. Occorre prendere 20g di fiori freschi di calendula, metterli in un vasetto (anche quelli da conserva vanno benissimo) e ricoprirli con olio di oliva. Mettere il recipiente al sole e lasciare riposare il tutto per almeno 12 ore, in modo che l'olio possa assorbire gli oli essenziali e gli altri principi attivi presenti nei fiori.
Fare sciogliere in un pentolino 5g di burro di cacao e 5 g di cera d'api, unire tutti gli ingredienti e lasciare raffreddare. La crema alla calendula così preparata è ideale come idratante per mani e viso, ma si può tranquillamente utilizzare per il trattamento dell'acne, dei foruncoli e delle piaghe da decubito.
Infuso di Calendula
![](http://1.bp.blogspot.com/-KTdxPz9a0Mw/T1xeFycvl1I/AAAAAAAAAGk/NhhgYUziTWk/s200/La+Calendula+di+prato+(2).jpg)
Coprire la tazza e filtrare dopo 10 minuti di infusione.
Berne 3 tazze al giorno si rivela assai utile per regolarizzare il flusso mestruale e curare le mucose del tratto digerente e dello stomaco in caso di infiammazioni croniche.
L'infuso agisce anche su gengive e gola infiammata, mentre una garza in esso imbevuta dà sollievo se applicata su ustioni (anche quelle causate dal sole), eczemi, eruzioni cutanee o ferite.
Tintura di Calendula
La tintura di calendula sfrutta maggiormente i principi attivi di questa pianta, e si prepara mettendo a bagno, per 10 giorni, 20g di fiori di calendula in 100ml di alcol al 60%.
Passato questo tempo, si filtra la tintura spremendo bene i fiori prima di gettarli.
La tintura si può usare per tamponare i foruncoli, oppure - diluendola in rapporto 1:10 (una goccia di tintura per 10 gocce d'acqua) - per bagnare garze da applicare su eruzioni cutanee, scottature o ferite.
Passato questo tempo, si filtra la tintura spremendo bene i fiori prima di gettarli.
La tintura si può usare per tamponare i foruncoli, oppure - diluendola in rapporto 1:10 (una goccia di tintura per 10 gocce d'acqua) - per bagnare garze da applicare su eruzioni cutanee, scottature o ferite.
Pomata di calendula
Si trova in commercio ed è composta da 4g di tintura madre di calendula e vaselinasino a 100g.La pomata di calendula è un ottimo calmante, che porta rapidamente alla guarigione tagli, lacerazioni, screpolature alle mani ed alle gambe, e piccole ferite settiche.
Per concludere, occorre sottolineare che la calendula non è un antisettico in senso stretto, tuttavia, in sua presenza, i germi non sono in grado di attecchire.
Alcuni consigli
Raccogliere ed essicare i fiori
I fiori si raccolgono tra aprile-giugno e tra settembre-novembre, mentre le foglie durante tutto il periodo di crescita della pianta.
Il passo successivo è l'essicazione: attenzione a posizionare i fiori e le foglie lontano dal sole e adottare temperature basse per non alterare il colore dei petali.
Si conservano in sacchetti di tela e al buio in recipienti di porcellana o vetro.
Foto e testi appartengono ai legittimi proprietari
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