martedì 28 febbraio 2012

Il Basilico

Coltivare un buon BASILICO.

Il basilico è un must del nostro balcone. Non può assolutamente mancare un bel vaso rigoglioso di questa pianta che, oltre ad allontanare mosche e zanzare, allieterà i nostri piatti di cucina! Coltivarlo è molto semplice. Ha bisogno, però, di alcuni accorgimenti, altrimenti potremo trovarci presto con una pianta con poche foglie e magari che si secca completamente e muore senza che abbiamo ben capito perché.
Si può piantare direttamente in vaso da piantine esistenti (magari comprando da qualche supermercato/fruttivendolo quei mazzetti che sono avvolti nella carta di giornale perché le piantine hanno anche le radici) oppure dai semi (acquistati o meglio ancora, raccolti dalla precedente piantina).
Nel secondo caso [semi], bisognerà piantarli in semenzaio. Non è necessario acquistarne uno, basta riciclare i contenitori delle verdure del supermercato, o di qualsiasi altro genere (io utilizzo quelli in plastica recuperati dai contenitori in cui sono vendute le carote, ma vanno bene anche quelli in polistirolo, o tutto quello che la fantasia vi suggerisce di riciclare).  Io personalmente procedo in questo modo:
1.     Distribuire una quantità moderata di terra nel contenitore scelto per il semenzaio (più o meno 3 cm. Dipende comunque dalla capacità del vostro contenitore);
2.     Con uno spruzzino di acqua tiepida rendete umida la superficie del terreno;
3.     Distribuire nella maniera più uniforme possibile i semi sulla terra umida;
4.     Coprire i semi con uno strato di terra che non sia più alto di 0,5 cm1,00 cm.
5.     Appiattire leggermente la terra con le dita o con un cucchiaio di legno;
6.     Coprire il contenitore con pellicola trasparente.
7.     Sistemate il vostro semenzaio sul davanzale di una finestra. (I miei li metto sul davanzale della camera degli ospiti, sotto al marmo c’è il termosifone che ho regolato di calore per evitare di avere delle piantine lesse!! In questo modo hanno sia calore, non diretto, e la luce del sole che stimola la germinazione).
IMPORTANTE: Controllate ogni giorno la condensa che si formerà sotto la pellicola. Quando compare, rigirate il foglio di pellicola (non è necessario sostituirlo, basta girarlo). Se non farete questa operazione, i semi ammuffiranno.
Quando spunteranno timide le prime foglioline, togliete la pellicola e innaffiate per mantenere umido il terreno sempre con lo spruzzino.
Il periodo migliore per la semina va da febbraio-marzo (in semenzaio) a fine aprile-inizi di maggio per la semina all’aperto, perché la germinazione ottimale del seme avviene intorno ai 15°, temperatura minima anche per la buona crescita delle piante. Una volta formate 3 o 4 coppie di foglie è possibile trapiantarlo a dimora a una distanza di 20-25 cm tra pianta e pianta o in vasi di 25 cm di altezza, annaffiando costantemente nei primi giorni poi, quando ha attecchito, ogni volta che il terreno appare quasi asciutto.
Il basilico richiede una posizione calda e soleggiata anche se è bene ricordare che se esposto ad un’elevata intensità luminosa per tutto il giorno verrà stimolato a una più rapida fioritura; garantendogli al contrario una leggera ombreggiatura nelle ore più calde della giornata, si otterrà la formazione di foglie più ampie e una maggiore produzione delle sostanze aromatiche.
Il basilico, come tutte le piante, vuole riprodursi e appena può produce i suoi piccoli fiorellini bianchi. Se lasciamo che continui la fioritura, la pianta concentrerà tutti i suoi sforzi nella produzione dei semi e le foglie verranno penalizzate: diventeranno sempre più piccole e meno aromatiche e i fusti legnosi.
Ha prodotto fiori e semi, il suo compito per quest’anno è finito e può morire.
Il segreto di un basilico rigoglioso è la cimatura (=piccola e leggera potatura) che evita la produzione di fiori. Anche perché questi non ci serviranno fino a fine estate: quando cioè avremo bisogno dei semi per il prossimo anno. Non sono richieste forbici o cesoie ma solo le mani perché le cime si tolgono facilmente.
Quando si nota che un ramo del basilico inizia a produrre la gemma da fiore, toglila pizzicandola tra pollice ed indice. Puoi anche toglierla insieme ad alcune foglie ed usarle in un sughetto fresco. Proprio sotto il punto del taglio la pianta svilupperà due fusti laterali. E così parte la ramificazione che infoltisce la pianta.
Quando avremo bisogno di raccogliere delle foglie di basilico, prediligiamo la parte superiore, proprio dove vediamo che sta per germogliare… così garantiremo una maggiore vitalità alla pianta stessa.
Infatti, la cimatura può essere fatta per infoltire la pianta anche se non sta andando in fiore. Puoi iniziare a potare il basilico quando ha prodotto la quinta-sesta coppia di foglie e continuare a potare per farlo diventare una pianta davvero spettacolare.

Consociazioni Utili



La consociazione più riuscita è sicuramente con il pomodoro. Principalmente perché hanno le stesse necessità idriche, e poi perché il basilico migliora sia il gusto che lo sviluppo dei pomodori. Il pomodoro ricambia questa “gentilezza” del basilico proteggendolo dai parassiti!







Testo e foto appartengono ai legittimi proprietari

 





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